Risultato finale: Atalanta-Como 1-1
Carnesecchi 6,5: ai suoi miracoli ormai siamo abituati. Superato il quarto d’ora salva la squadra da un gol già fatto di Da Cunha che avrebbe riportato il match in parità, ma poco dopo viene sorpreso dal pallonetto di Perrone. Nel resto della gara viene raramente messo sotto pressione dagli attaccanti del Como.
Djimsiti 6: disattento in occasione del gol del Como, dove si perde Perrone troppo facilmente, permettendogli di segnare. Per il resto disputa una prova ordinata, senza sbavature ma anche senza acuti, risultando il meno incisivo dei tre centrali.
Hien 6,5: grande prova del difensore svedese. In avvio è provvidenziale nel chiudere su Douvikas dopo un errore in uscita di Ederson. Pur non essendo ancora al 100%, offre una prestazione solida e di grande affidabilità: si alza spesso verso il centrocampo per recuperare palloni e spezzare le trame avversarie. Difensore roccioso e sicuro, si è preso in poco tempo le chiavi della retroguardia atalantina.
Ahanor 7: si propone spesso in avanti per aiutare la manovra offensiva, mentre Djimsiti resta più basso e Hien si alza in copertura. Ottimo anche in fase difensiva: ferma ripetutamente gli attacchi del Como, in particolare al 52' su Addai, guadagnando anche un fallo prezioso, e ancora poco dopo sullo stesso avversario. Dimostra personalità e maturità ben superiori alla sua età. Annulla un cliente difficile come Nico Paz.
Zappacosta 6: buona prestazione di corsa e sacrificio sulla fascia. Prima Vojvoda e poi Alex Valle cercano di limitarlo, ma riesce comunque a creare spunti interessanti e a garantire equilibrio sulla corsia destra.
Ederson 6: solida prova in mezzo al campo. È mancato molto nelle scorse uscite alla Dea per equilibrio e visione di gioco. Detta i tempi nei momenti difficili, diventando il punto di riferimento costante dei compagni (dal 72' Musah 6: ingresso ordinato, prova sufficiente).
Pasalic 6: inizia con qualche leggerezza, poi al quarto d’ora regala a Kamaldeen una splendida palla di tacco, sulla quale il Como si salva per miracolo. Commette un errore sul gol del pareggio, ma si riscatta parzialmente con due ottime imbucate che danno ritmo alla manovra offensiva. Alterna momenti di lucidità ad altri di scarsa presenza nel gioco, ma nel complesso offre una prestazione sufficiente, utile per equilibrio ed esperienza in mezzo al campo.
Bernasconi 6: nel primo tempo resta un po’ in ombra, ma nella ripresa cresce e si fa vedere di più. Prova qualche discesa interessante, senza però creare vere occasioni da gol. Prestazione sufficiente.
Samardzic 6,5: parte fortissimo e dopo pochi minuti sblocca la gara, trovando il suo primo gol in campionato dopo quello di martedì scorso contro il Bruges. Conferma l’ottimo momento di forma, ma dopo l’avvio brillante cala e si vede molto meno (dal 61' Brescianini 6: entra bene e ci prova subito, poi si spegne con il passare dei minuti).
Lookman 5,5: al 12' costruisce un’azione importante, ma davanti a Butez cerca la giocata di troppo e spreca una grande occasione. Alterna buoni dribbling a momenti di scarsa lucidità sotto porta, con tocchi di troppo che rallentano la manovra. Non ancora al meglio della condizione, ma sta ritrovando ritmo (dal 72' Krstovic 6: prova a incidere ma riceve pochi palloni, a parte un cross mal calibrato. Non lascia il segno).
Kamaldeen 6,5: impatto subito determinante. Juric lo ha voluto fortemente dopo l’esperienza al Southampton, e finora ha avuto ragione. Sempre vivace e propositivo, aiuta anche in fase difensiva recuperando molti palloni. Con la sua velocità crea spesso scompiglio nella retroguardia del Como (dal 72' Maldini 6,5: ingresso brillante. Subito un tunnel su Addai e diverse giocate di qualità, anche se a tratti un po’ troppo egoista. Porta comunque energia e imprevedibilità).
Ivan Juric 6,5: partita preparata bene, con una squadra ordinata e concentrata contro un avversario ostico come il Como. Nonostante le tante assenze e le poche soluzioni offensive in panchina, la sua Atalanta ha mostrato idee e compattezza. Per vedere la versione migliore serviranno ancora tempo e uomini. Sfortunato per il gol del pareggio.
Autore: Alessandro Perrone / Twitter: @aleperro10
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