Risultato finale: Verona-Atalanta 3-1

Carnesecchi 5.5: poco prima del 1-0 si lascia sfuggire un pallone pericoloso in area piccola con una presa non perfetta. Salva di posizione su una deviazione ravvicinata mantenendo il risultato sul momentaneo 2-0. Incolpevole sui tre gol.

Kossounou 5.5: i primi palloni che tocca vengono giocati tutti all'indietro, con sufficienza, e uno viene addirittura regalato al Verona. Difensivamente non commette errori significativi e per un difensore è sempre la cosa più importante (dal 46' Kolasinac 5: subentra facendo subito sentire la sua fisicità, anche per dare un segnale ai compagni. Sbaglia un paio di letture facendosi imbucare alle spalle ma è sempre apprezzabile per atteggiamento e generosità, come nella chiusura in tuffo di testa su Giovane. Deve ritrovare la migliore condizione).

Hien 4.5: in avvio sfiora il gol di testa che gli viene negato da un super intervento di Montipò. Difensivamente soffre il duello fisico con Mosquera e lo perde totalmente di vista sull'azione del gol che sblocca la partita. In occasione del raddoppio è sfortunato nella deviazione che mette fuori gioco Carnesecchi. Una serata con più duelli persi che vinta è sicuramente una notizia.

Djimsiti 6: il migliore della retroguardia nerazzurra. In un primo tempo in cui la Dea è stata a tratti superficiale non si ricordano errori, disattenzioni o duelli persi. Partita seria.

Bellanova 5.5: è bravo a non intestardirsi nell'interessante duello individuale con Frese, cercando di dialogare con De Ketelaere. Cerca con meno frequenza del solito lo spunto in velocità e l'affondo. Accorcia in ritardo sulla conclusione di Giovane in occasione del 2-0.

De Roon 5: nella prima frazione, insieme ad Ederson, fatica a trovare la posizione in fase di costruzione contro il pressing alto del Verona. Nel finale, stranamente, si innervosisce e perde lucidità.

Ederson 5: litiga con la partita in avvio commettendo due falli in pochi minuti. Fatica insieme al compagno di reparto in impostazione (dal 61' Pasalic 6: rispetto ai due compagni di reparto dimostra di avere maggiori capacità di regia. Con lui la costruzione della Dea è più fluida ed equilibrata).

Zappacosta 6: uno dei migliori della squadra di Palladino. Da una sua punizione nasce l'occasione più grande della Dea con il colpo di testa di Hien. Viene spesso dentro al campo per cercare combinazioni con i compagni (dal 61' Zalewski 5.5: entra per dare freschezza sull'esterno e alzare il tasso tecnico offensivo. Fatica a entrare nel vivo del gioco e a farsi coinvolgere). 

De Ketelaere 5.5: è uno degli ultimi a mollare. Nel primo tempo va vicino al gol con un tiro dal limite dell'area che viene deviato. Nella ripresa svaria su tutto il fronte dell'attacco nerazzurro per cercare di riaprire la partita. Ci prova fino al momento della sostituzione. Perde la marcatura su Giovane facendosi sorprendere alle spalle nell'azione del 2-0 (dal 70' Samardzic 6: al primo pallone toccato dá subito un impulso. Solo un fallo di mano di Bella-Kotchap, non sanzionato, gli impedisce di calciare in porta da dentro l'area di rigore dopo una bella serprentina. Ingresso incoraggiante).

Lookman 5: il fatto che cerchi più il dialogo con i compagni che non la giocata individuale è sicuramente un bel segnale, ma l'Atalanta, soprattutto in partite come questa, ha bisogno della sua intraprendenza. Dopo un buon primo tempo, in cui serve un bel assist per De Ketelaere, nella riprese non riesce mai ad incidere.

Krstovic 4.5: nei primi 70 metri riesce anche a farsi trovare dai compagni e lavorare per la squadra. Negli ultimi trenta, invece, deve sicuramente dare una sterzata alla sua stagione. Fatica a dialogare con i compagni e non riesce ad incidere in area di rigore. La respinta di testa sul gol del 2-0, centrale e al limite dell'area, è decisamente rivedibile (dal 46' Scamacca 6: la prima mezzora del suo secondo tempo non si scosta troppo da quello del montenegrino. Nel finale realizza il calcio di rigore da lui stesso conquistato con una conclusione che, nonostante la deviazione, colpisce la traversa. Dimostra ancora una volta di poter essere decisivo).

Palladino 5: l'atteggiamento con cui l'Atalanta approccia la partita è sicuramente sbagliato, superficiale. I cambi non danno la scossa sperata. La Dea appare fragile difensivamente e fatica a costruire gioco e creare occasioni da gol.

Sezione: Pagelle / Data: Sab 06 dicembre 2025 alle 23:05
Autore: Nicolò Colnago / Twitter: @nicolocolnago
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