In casa Atalanta la conquista della quinta qualificazione in Champions League è soltanto una questione aritmetica, ma dall'altra parte il contesto (ricco di entusiasmo) è orientato anche verso il futuro, e su una domanda in particolare: quale sarà il futuro di Gasperini e dell'Atalanta in vista della prossima stagione? Tante voci, tanti scenari per il tecnico di Grugliasco, tanti mister accostati alla Dea, però nel mezzo c'è sempre qualche certezza su cosa faranno società e tecnico, indipendentemente dall'esito.

OBIETTIVO RAGGIUNGERE LA CHAMPIONS LEAGUE - Si parte dalla prima fase (che ad oggi è vicina ad essere completata): l'Atalanta deve qualificarsi in Champions League. Al netto della lotta Scudetto dove con Inter e Napoli ci si giocava la possibilità di vincere quel tricolore tanto desiderato quanto sfumato per tutta una serie di motivi, l'obiettivo della società bergamasca è sempre stato quello di entrare in Coppa dei Campioni. Attuato quello, si possono avviare i dialoghi.

INCONTRO GASP-SOCIETÀ: QUALI SONO LE INTENZIONI? - Come da routine da 9 anni a sta parte, ci sarà l'incontro tra il tecnico di Grugliasco e la società Atalanta per capire la soluzione migliore: con l'obiettivo ovviamente di rimanere ai piani alti della classifica mettendo in primis il bene della Dea.

• Fronte Gasperini: l'allenatore non tralascia nessuna offerta (si era parlato di Roma e Juve, ma ad oggi situazioni fine a se stesse), compresa la possibilità di restare a Bergamo fino al 2026 a determinate condizioni: legate soprattutto al mercato estivo.
• Fronte società: l'Atalanta vuole continuare con Gasp? In caso di separazione, la Dea sarebbe disposta anche ad andare oltre, ma prima è intenzionata a ritrattare con il tecnico a patto di trovare l'intesa giusta: soprattutto con la parte americana dove sarà importante essere in linea anche con Pagliuca.

RINNOVO (FORSE) - Gian Piero Gasperini più volte ha dichiarato che non rinnoverà con l'Atalanta (scadenza giugno 2026 ndr.), ma nei cassetti di Zingonia è ancora presente un contratto fino al 2027 che non è stato ancora messo nel trita-documenti: quell'operazione formale che non è stata formalizzata dall'allenatore ad agosto. Possiblità concrete da 0 a 100? Mai dire mai (anche nel 2023 il tecnico decise di non rinnovare per poi firmare un prolungamento fino al 2026), ma tutto dipenderà dall'intesa in casa Atalanta: società e allenatore. Una partita a poker per decidere il futuro dell'Atalanta.

Sezione: Primo piano / Data: Mar 06 maggio 2025 alle 22:48
Autore: Filippo Davide Di Santo
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