Lazar Samardzic è uno dei misteri di questa Atalanta. Mancino delizioso e classe indiscutibile, fino ad oggi la sua esperienza a Bergamo non ha mai convinto del tutto tanto i tifosi quanto gli allenatori che si sono succeduti sulla panchina nerazzurra. Anche con Raffaele Palladino lo spartito non è cambiato. Il tecnico campano, infatti, non gli ha mai concesso una chance dal primo minuto. Due panchine in Champions League e scampoli di gara in Serie A e in Coppa Italia.

IL RUOLO INEDITO - Certo, nell'ultima uscita contro il Cagliari, il serbo è risultato decisivo, nonostante i pochi minuti a disposizione. Dal suo piede, infatti, è partito il pallone per il 2-1 di Scamacca. A incuriosire, però, non è tanto l'assist, ma la scelta di Palladino di schierarlo come esterno nell'assalto finale. Un ruolo che Samardzic non aveva mai ricoperto, ma che non è stata una scelta casuale. "Mi aveva stuzzicato in settimana - ha spiegato Palladino - Ha qualità e gli piace stare largo. Gli ho chiesto di giocare insieme a De Ketelaere e il gol è arrivato da lì". Una mossa fortunata, anche se è difficile pensare che possa diventare un'abitudine in futuro e che questo possa garantire più minutaggio al serbo. 

IL FUTURO IN BILICO - Con l'arrivo di gennaio e l'apertura del mercato invernale è inevitabile che si torni a parlare anche della possibile partenza di Laki, che con l'Atalanta ha un contratto fino al 2029. È di oggi la voce lanciata da Il Messaggero, che parla di un interesse da parte della Lazio. In passato, invece, si era parlato del Marsiglia come possibile destinazione

Sezione: Primo piano / Data: Lun 15 dicembre 2025 alle 14:29
Autore: Redazione
vedi letture
Print