Alla vigilia di Atalanta-Cagliari, gara valida per la quindicesima giornata di Serie A, Raffaele Palladino ha presentato la sfida dal Centro Bortolotti di Zingonia. Per la Dea si tratta di una vera e propria prova del nove, chiamata a ritrovare punti e fiducia per risollevare la classifica dopo un avvio complicato. Di seguito, la conferenza stampa integrale dell’allenatore nerazzurro.

Quanto è fondamentale tornare a vincere in casa?
"Molto, ma pensiamo in primis alla continuità sul piano delle prestazioni, oltre che ai risultati. Dobbiamo partire dalla gara di Champions League, dove sarà fondamentale avere la mentalità giusta anche in campionato. Ho visto la squadra molto concentrata".

La rimonta in campionato è possibile per centrare l’Europa?
"Dobbiamo provarci con tutte le nostre forze e qualità: mentalità, fame e voglia di fare bene. Dal primo giorno dissi ai ragazzi che bisognava trovare il DNA giusto per far risalire l’Atalanta. Noi non vogliamo questa classifica e il nostro obiettivo è anche fare dei filotti".

Su cosa bisogna lavorare, in particolare per migliorare l’approccio nei primi tempi?
"È chiaro che si può lavorare per migliorare e l’approccio iniziale è fondamentale: i dati parlano chiaro. Non è facile, ma partire bene in una partita è determinante per applicare il nostro gioco".

Quanto sta crescendo Ahanor dal punto di vista della mentalità e della fame?
"È un grande talento che dobbiamo far crescere. Con il Genoa ha fatto gol, contro il Chelsea ha disputato una grande partita, risultando fondamentale sul secondo gol. Mi piace molto il suo spirito: essere sfrontato e sfruttare al 110% ogni occasione che gli viene data".

Domani è Santa Lucia: che regalo si aspetta dalla squadra?
"Le partite di Serie A sono sempre difficili, anche contro le cosiddette piccole. Domani affrontiamo un Cagliari che si difende benissimo e ha molti giocatori di gamba. Il regalo non è per me, ma per loro: mantenere lo spirito di martedì, con la mentalità giusta".

Bakker può rientrare stabilmente nelle rotazioni?
"Sta recuperando gradualmente. Ho un buon reparto di esterni, dove conto anche Musah, che può essere utilizzato come jolly, aspettando ovviamente il rientro di Bellanova".

Come sta Scalvini e che indicazioni arrivano in vista del mercato?
"Perderemo Kossounou a causa della Coppa d’Africa, ma abbiamo recuperato Kolasinac. Per me è fondamentale recuperare a pieno regime Scalvini: ha bisogno di minutaggio, visto che è un giocatore importante".

Che insegnamenti ha lasciato la gara contro il Chelsea?
"Ottimi, soprattutto sul piano dello spirito e del sacrificio. Voglio una squadra che sappia capire i momenti, difendendo e attaccando tutta insieme. Mi aspetto lo spirito giusto e una risposta domani: è il gruppo che fa la differenza. Per noi è una prova di maturità".

Nel lavoro quotidiano l’orario delle partite incide sulla preparazione?
"Mi piace giocare la sera come orario. Tuttavia l’Atalanta deve sapersi riadattare a qualsiasi situazione: la cura dei dettagli è fondamentale".

Che valutazione fa sul duello Bernasconi-Palestra sulla fascia?
"Bernasconi mi ha impressionato nel lavoro quotidiano. Ho fatto altre scelte, ma lui è l’esempio dell’impegno costante: un ragazzo serio che vuole migliorarsi. Gli ho dato un’occasione e l’ha sfruttata, diventando un esempio per i compagni. Sono molto contento per lui, poi se sarà titolare lo vedremo, anche perché sulla fascia ho tante soluzioni".

Le prossime partite saranno decisive, anche considerando la pausa Champions?
"È un momento importante della stagione, considerando anche le valutazioni che ci saranno prima e dopo il mercato. Ogni fase è decisiva, ma aver messo fieno in cascina in Champions è stato fondamentale. Ora dobbiamo risalire in campionato. Io sono qui per portare in alto l’Atalanta. Abbiamo fatto uno scivolone a Verona, ma ora mi interessa che la squadra svolti nel modo migliore. Giocando ogni due giorni era difficile allenarsi a pieno regime, ma possiamo migliorare".

Il quinto posto che vale la Champions può rappresentare uno stimolo in più?
"Deve essere uno stimolo per tutte le squadre italiane, anche in ottica Ranking UEFA. Per quanto riguarda l’Atalanta, dobbiamo essere ambiziosi e crescere: i ragazzi lo sono quanto me. Siamo consapevoli di essere indietro, ma dobbiamo alzare il livello".

Che giudizio dà su Brescianini?
"Marco è un ragazzo che si mette sempre a disposizione: può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, anche da trequartista. È serio e lavora come Bernasconi. Spero di dargli minutaggio più avanti".

Come sta Krstovic?
"È entrato con lo spirito giusto, ed è partito da lui il gol. Valuteremo oggi pomeriggio in allenamento se ci sono novità, eventuali acciacchi o situazioni post influenza. Vedremo".

Cosa si aspetta da Scamacca in questa fase?
"Mi auguro che possa crescere in termini di minutaggio e intensità. Vedo un Gianluca in crescita: gioca molto bene con la squadra e ha ritrovato il gol. Il mio obiettivo è metterlo sempre nelle condizioni giuste per segnare. Scamacca dovrà lavorare sotto questo aspetto, perché è un giocatore straordinario".

Sezione: Primo piano / Data: Ven 12 dicembre 2025 alle 14:14
Autore: Redazione
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