Gian Piero Gasperini lascerà dopo 9 anni l'Atalanta. Il tecnico di Grugliasco, come già anticipato nella serata di ieri, martedì 27 maggio, ha già comunicato alla società le sue intenzioni, ovvero cercare un nuovo progetto, lontano da Bergamo. Il ciclo dell'allenatore sulla panchina della Dea si chiude quindi dopo 9 lunghe annate, 439 partite, tante vittorie, infiniti record e traguardi raggiunti. Partendo dal suo esordio, avvenuto nella stagione 2016/2017, chiusa con un sorprendente 4º posto in classifica e la qualificazione storica in Europa League, in un momento in cui a Bergamo le competizioni europee mancavano da ben 26 anni. Da qui inizia la "favola Atalanta".

Nella stagione successiva, la squadra neroblù si classifica 7ª in Serie A, centrando nuovamente la qualificazione in Europa League, dopo essere stata eliminata nella stessa competizione a febbraio, nei sedicesimi di finale contro il Borussia Dortmund. In Coppa Italia, l'Atalanta raggiunge le semifinali, in cui però ritrova una Juventus in stato di grazia, che la eliminerà con un doppio 1-0 tra andata e ritorno. La stagione 2018/2019 sarà indimenticabile: per la prima volta nella sua storia, l'Atalanta raggiunge la qualificazione alla fase a gironi di Champions League, dopo uno splendido 3º posto in classifica in Serie A. E non finisce qui, dopo 23 anni la Dea torna a giocare una finale di Coppa Italia, poi persa contro la Lazio per 2-0. 

Esordio in Champions League nella stagione 2019/2020 che rimarrà negli annali, 12 agosto 2020, quarti di finale, Atalanta-PSG in gara secca. Si gioca in estate, dopo lo stop delle competizioni dovuto alla pandemia. I neroblù conducono sull'1-0 fino al 90', grazie al gol di Mario Pasalic nel primo tempo, ma i francesi ribalteranno tutto nei minuti di recupero, fissando il risultato finale sul 2-1. L'Atalanta è stata a centimetri dalla semifinale di Champions League. In campionato arriva un altro 3º posto e un'altra qualificazione nella massima competizione europea.  Terzo posto in Serie A anche nella stagione 2020/2021, caratterizzata dall'assenza di pubblico all'interno degli stadi e altra finale di Coppa Italia raggiunta, questa volta contro la Juventus di Andrea Pirlo. I bianconeri supereranno la Dea con il punteggio di 2-1. 

Da quel momento, l'Atalanta di Gian Piero Gasperini non sarà più una sorpresa, ma anzi, sarà sinonimo di un progetto funzionante, da cui prendere esempio. Nelle quattro stagioni successive la Dea giocherà le coppe europee tre volte, tramutandole quasi in normalità. La stagione 2023/2024 sarà il capitolo più bello di questo ciclo: dopo la terza finale di Coppa Italia giocata in 9 anni, persa nuovamente contro la Juventus, arriverà il coronamento del percorso, il momento più alto della storia atalantina. Dublino, 22 maggio 2024, l'Atalanta vince la prima Europa League della sua storia, dominando sul Bayer Leverkusen degli imbattibili, con un sonoro 3-0. La tripletta è firmata da Ademola Lookman. 

Il bilancio finale di Gian Piero Gasperini sulla panchina della Dea è il seguente: 1 Europa League vinta, 5 qualificazioni in Champions League, 1 quarto di finale della stessa Champions, ben 3 finali di Coppa Italia. Tante prime volte, tanti record e un operato indimenticabile da parte del tecnico di Grugliasco, in 9 anni da vera e propria leggenda del club e dell'intera città di Bergamo. 

Sezione: Primo piano / Data: Mer 28 maggio 2025 alle 11:16
Autore: Christian Sgura
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