«Gasperini vattene… a rinnovare il contratto»: ironia e amore dalla Nord

Inutile negarlo, del risultato questa volta importava poco o niente. Quella con il Parma era una serata speciale in partenza. Per ringraziare la squadra per la quinta qualificazione in Champions League in sette stagioni. Per celebrare l’anniversario della storica notte di Dublino, quel 22 maggio 2024 che ha regalato alla Dea l’Europa League. E per tributare il giusto saluto a chi la storia di questi meravigliosi anni l’ha scritta in prima persona: capitan Rafa Toloi, all’ultima notte in nerazzurro. 

Allo stesso tempo, tutti si aspettavano qualcosa per Gian Piero Gasperini. Il futuro del tecnico di Grugliasco è ancora tutto da scrivere, ma Bergamo ha voluto giocarsi tutte le sue carte. Lo ha fatto in prima battuta con un’arma per certi versi insolita: l’ironia. In Curva Nord è sbucato uno striscione: “Gasperini vattene”. Attimi di gelo. Poi è arrivato il secondo striscione: “… a rinnovare il contratto!”. Il tutto seguito dal boato dello stadio e da una serie di cori per il Gasp cantati da tutto il Gewiss Stadium. 

Finita qui? Nemmeno per sogno. Sempre in Nord è ricomparsa la coreografia esposta per la prima volta nella sfida di dicembre 2024 contro il Real Madrid: Gasperini sotto forma di condottiero a cavallo, con in mano l’Europa League. Impossibile non ripensare allo striscione che l’accompagnava in quella notte di Champions: “Dell’Atalanta fiero condottiero, a Bergamo hai regalato lustro e gloria, Gian Piero Gasperini per sempre nella nostra storia". Parole che valgono ieri come oggi: quello tra l’Atalanta, Bergamo e Gasperini è un legame indissolubile, che ha scritto la storia del calcio bergamasco, ma non solo, e che nella storia è destinato a rimanere. 

In quella che potrebbe essere l’ultima notte insieme, Bergamo ha voluto gridare a gran voce il suo amore. Un amore che è di certo ricambiato. È lecito allora chiedersi perché dirsi addio proprio adesso, quando ci sono ancora pagine magnifiche da scrivere insieme. Per farlo, basta una firma.