Tony D’Amico, direttore sportivo dell’Atalanta, è stato premiato in occasione dell’edizione del Trofeo Italo Galbiati. Ai microfoni di Sky Sport ha condiviso il riconoscimento con tutto l’ambiente nerazzurro, ricordando il valore della scorsa stagione: “Quando si ricevono i premi, vanno condivisi con tutta la società, con la squadra, con Gasperini: la scorsa stagione è stata una grande stagione, abbiamo sognato qualcosa di inimmaginabile, però alla fine è andata bene così. Abbiamo riconquistato la Champions League e quest’anno cercheremo di difenderla”.

Parole che, ricordiamo, arrivano dopo un periodo di silenzio: D’Amico, rimasto finora più in disparte nei momenti complicati, ha colto l’occasione per tornare a esporsi e affrontare anche i temi più delicati di questo inizio stagione.Tra questi, naturalmente, l’esonero di Ivan Juric, l’allenatore scelto da lui in estate e sollevato dall’incarico dopo il pesante 0-3 contro il Sassuolo, che ha lasciato la squadra tredicesima con 13 punti dopo 11 giornate.

Se abbiamo dovuto cambiare allenatore dopo quattro mesi, qualcosa non è andato. Però oggi dobbiamo guardare al futuro, pensare a dare l’in bocca al lupo e il sostegno a Palladino. Su Juric c’è grande dispiacere, però siamo a stagione in corso e dobbiamo guardare avanti: a fine anno saremo più lucidi e freddi nel capire cosa non è andato bene” ha spiegato D’Amico.

Poi uno sguardo al nuovo tecnico, già citato, Raffaele Palladino, sondato in estate e ora chiamato a rilanciare la Dea: “È arrivato con grande entusiasmo, ne abbiamo bisogno per ricaricare i ragazzi, sapendo che sabato affrontiamo i campioni d’Italia e non sarà facile. Però noi dobbiamo ragionare da Atalanta”. Infine, un passaggio sui singoli, con un riferimento a Nikola Krstovic, autore di due gol in nazionale: “Lui, come tutti, sta vivendo alti e bassi. Una buona Champions e un trend negativo in campionato, siamo fiduciosi di poter tornare competitivi”.

Sezione: Primo piano / Data: Mar 18 novembre 2025 alle 22:39
Autore: Redazione
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