L’ex giocatore dell’Atalanta, Matteo Ruggeri, si è raccontato a Marca parlando del suo ambientamento tra i Colchoneros dopo i primi mesi in Spagna. Arrivato all’Atletico Madrid nell’ultima sessione di mercato estiva per circa 17 milioni di euro, il laterale bergamasco ha riconosciuto di aver vissuto una fase iniziale di adattamento non semplice, ma vede ora i progressi del suo percorso.

Proprio ripercorrendo questi primi mesi, Ruggeri ha spiegato quanto il processo di adattamento sia stato graduale ma incoraggiante: “Sono molto contento - ha dichiarato Ruggeri - soprattutto per le ultime partite, che abbiamo vinto. Sono appena arrivato e ho dovuto adattarmi. Credo di essermi adattato bene a tutto: alla città, al calcio. I miei compagni di squadra mi hanno aiutato molto; (…) Sapevo che sarei arrivato in un grande club. Sono venuto qui per dimostrare cosa so fare e per migliorare. Cerco di migliorare ogni giorno e di aiutare la squadra a raggiungere i risultati che ci aspettiamo”.

Significativa anche la riflessione sul paragone tra Diego Simeone e Gian Piero Gasperini: “Se è esigente? Ho giocato con Gasperini, che è anche un allenatore esigente, ma il duro lavoro è l’unica cosa che ti fa crescere. Si tratta di non accontentarsi mai. Posso prendere Gasperini come esempio: mi ha allenato, mi ha costruito, per così dire, e ora sono molto contento di essere qui perché mi rivedo in Simeone, nella sua etica del lavoro. Mi sento a mio agio con questo perché c’è sempre intensità, qualsiasi aspetto su cui stiamo lavorando. Dobbiamo essere totalmente concentrati su tutto” ha poi concluso Ruggeri.

Sezione: Primo piano / Data: Lun 17 novembre 2025 alle 23:21
Autore: Redazione
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