Risultato finale: Atalanta-Pisa 1-1

Carnesecchi 7: mai veramente chiamato in causa, nel finale di primo tempo evita però lo 0-2 con una prodezza sul colpo di testa ravvicinato di Moreo.

Scalvini 5: litiga un po' con la partita in avvio poi trova le misure. Un paio di incursioni offensive degne di nota (dal 88' Kossounou SV).

Hien 4.5: nel primo tempo soffre la fisicità di Meister contro il quale vince pochi duelli. Macchia i primi 45 minuti con l'autogol del momentaneo 0-1. Cresce nella ripresa, complice anche la sostituzione del danese.

Djimsiti 5.5: nelle difficoltà del primo tempo atalantino è il più ordinato della retroguarda di Juric. Partita attenta.

Bellanova 6: non riesce ad incidire ma è già padrone della corsia di destra in entrambe le fasi. Costante supporto offensivo, con e senza palla: condizione fisica eccellente.

De Roon 5.5: partita tutt'altro che semplice e brillante, ma la sua presenza nel mezzo è fondamentale.

Pasalic 6: primo tempo impalpabile. Nella ripresa entra maggiormente nel gioco toccando più palloni, compreso quello dell'assist per Scamacca (dal 72' Ederson 5.5: il suo ingresso non dà l'energia offensiva sperata ma ristabilisce equilibrio vista la stanchezza dei compagni). 

Zalewski 7: il migliore tra i giocatori di movimento della Dea. Intraprendente, salta sempre l'uomo dando vivacità alla manovra nerazzurra. Preciso anche in fase di rifinitura. Impulsi costanti.

De Ketelaere 5: ritmi bassi, e qualche imprecisione tecnica di troppo. Da lui ci si aspetta di più (dal 84' Samardzic SV).

Maldini 4.5: oltre 70 minuti di gara altalenanti in cui alterna buone giocate a momenti meno brillanti. Pesa l'occasione per il 2-1 fallita a tu per tu con Semper (dal 72' Kamaldeen 6: ingresso convincente, vuole palla per puntare l'uomo e lo salta sempre).

Scamacca 7: nel primo tempo duella con i rocciosi difensori del Pisa, non supportato a dovere dai compagni. Nella ripresa, come tutta l'Atalanta, rientra con una fame diversa e firma il pareggio tornando al gol dopo 455 giorni. La traversa gli nega la doppietta (dal 72' Krstovic 5.5: riesce sempre a farsi trovare e ricevere spalle alla porta. Qualche volta dialoga bene, altre si intestardisce un po').

Ivan Juric 5.5: sorprende con un paio di scelte nell'undici iniziale. Nonostante lo svantaggio e un primo tempo sottotono, decide di non cambiare ed è bravo a toccare le corde giuste: nella ripresa la squadra cambia volto. Un pari interno contro una neopromossa ha però il sapore di due punti persi.

Sezione: Pagelle / Data: Dom 24 agosto 2025 alle 22:53
Autore: Nicolò Colnago
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