Mateo Retegui è tornato a parlare del suo addio all’Atalanta. L’attaccante della Nazionale, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Sportitalia, ha ripercorso quel passaggio dopo una sola stagione in nerazzurro, iniziata nell’agosto 2024 con l’arrivo a Bergamo dal Genoa per una cifra vicina ai 20 milioni di euro. Un’annata vissuta da protagonista assoluto, chiusa con la vittoria della classifica marcatori (25 gol, ndr) e con numeri da record nella storia del club, prima del trasferimento, la scorsa estate, all’Al Qadsiah in Arabia Saudita per circa 70 milioni di euro e con un contratto faraonico.

Di seguito, le dichiarazioni dell’attaccante: “È stata una scelta complicata, anche perché all’Atalanta mi hanno fatto sentire davvero speciale. I compagni, lo staff tecnico, tutto l’ambiente del club e anche i tifosi: tutti mi hanno sempre dimostrato grande affetto. Per questo, sinceramente, mi sarebbe piaciuto continuare lì” ha detto Retegui.

Poi però, durante il mercato, mi hanno chiamato l’allenatore e il direttore sportivo dell’Al Qadsiah: mi hanno fatto capire quanto mi volessero e quanto puntassero su di me. Per un calciatore questo pesa tantissimo - ha proseguito. Inoltre avevo già alcuni amici e compagni che giocavano qui, che mi avevano raccontato com’era il campionato, il Paese e soprattutto il progetto del club”.

Quando sono arrivato e ho visto da vicino come era organizzato tutto, mi sono reso conto che il calcio in Arabia Saudita sta crescendo continuamente. Oggi sono grato di poter far parte di questo percorso. Ma, come dicevo, non è stata affatto una decisione semplice” ha concluso Retegui.

Sezione: Primo piano / Data: Gio 18 dicembre 2025 alle 22:09
Autore: Nicholas Reitano / Twitter: @NicoReitano
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