Per il Papu Gomez è un momento importante. La squalifica per doping che lo ha tenuto ai box per due anni è scaduta ed è pronto a tornare i campo e rimettersi in gioco con la maglia del Padova a 37 anni. L'argentino, indimenticato ex dell'Atalanta, ha rilasciato una lunga intervista a L'Eco di Bergamo. Vediamo insieme i passaggi più importanti. 

SULLA SQUALIFICA - "La prima responsabilità è mia, perché per errore ho preso quello sciroppo per la tosse che non era consentito. Ma due anni sono una sanzione sproporzionata: come ho già detto, uno che assume cocaina viene fermato per sei mesi. Non si può punire così, per un’ingenuità, un calciatore che per vent’anni di carriera è stato un esempio: non penso ai complotti, ma non riesco a capire". 

SUL MANCATO ADDIO A BERGAMO - "Io sono sempre disponibile, ma in questi due anni in cui ho vissuto a Bergamo non sono stato chiamato: mi farebbe piacere. L’addio di Ilicic è stato emozionante, Freuler e Zapata sono tornati tra gli applausi: credo che qualcosa un giorno faremo, perché la storia d’amore tra l’Atalanta e il Papu Gomez è fantastica". 

SUL LEGAME CON LA CITTÀ - "Non lo dico per fare il fenomeno, ma quando nel Mondo si parla di Atalanta, solitamente si parla di Gasperini e Papu Gomez, più Ilicic, Zapata e quella generazione, arrivata poi alla vittoria di Dublino. Sono stato cinque anni capitano, ho vissuto tutta quella meravigliosa cavalcata. Di sicuro, quando smetterò, porterò i miei figli allo stadio: Bautista è un super atalantino". 

SULL'ATALANTA OGGI - "Juric? Una scelta giusta, per continuare il percorso di Gasp. La gente però deve evitare l’errore di pensare di avere ancora Gasperini: lui è unico, perché non c’è solo la tattica, ma pure carattere e motivazioni. Juric avrà bisogno di tempo, ma la squadra è forte e vale i primi quattro posti: l’Atalanta deve stare in Champions. Questa squadra è più forte della nostra: noi facevamo un calcio di fantasia, ci conoscevamo a memoria, davanti facevamo ciò che volevamo. Ma ora la difesa è migliore e c’è un portiere eccezionale". 

SUL CASO LOOKMAN - "Mi è dispiaciuta la situazione: lui ha una versione, la società un’altra, non sapremo mai certe cose, che sono intime. Di certo la società ha preso una posizione forte. Ora mi aspetto che giochi al massimo: lui deve farsi vedere se vuole avere mercato, l’Atalanta non può tenere fuori il suo miglior giocatore. E mi aspetto che con i primi gol la gente si dimentichi di tutto".

A questo link l'intervista completa

Sezione: News / Data: Gio 23 ottobre 2025 alle 12:21
Autore: Redazione
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