Dublino. 22 maggio 2024. Tre gol, una coppa e il cuore che esplode. Impossibile da spiegare a chi non l’ha vissuta. A chi non ha sentito la pelle accendersi su quel 3-0. A chi non ha tremato al primo gol di Lookman, non ha urlato al secondo, non è crollato al terzo. Una finale europea, sì. Ma sembrava una liberazione. Una festa. Una resa dei conti. Una vita intera dentro novanta minuti.
In campo, un’Atalanta feroce, perfetta, indistruttibile. Fuori, un popolo in lacrime. Gente che si guardava e non diceva niente, perché le parole non servivano. Bastavano gli occhi. Bastava il silenzio rotto da un urlo solo: “Ademola mia”.
Il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso era imbattuto. L’Atalanta di Gian Piero Gasperini l’ha demolito. Senza paura, senza pietà, senza dubbi. Ogni pallone pesava una tonnellata. Ogni contrasto era una battaglia. Ogni corsa un atto d’amore. E quando è finita, non è finita davvero. Perché certe notti non passano. Restano lì, piantate nel petto.
Oggi è il 22 maggio 2025. È passato esattamente un anno. Ma sembra ieri. Perché nessuno ha dimenticato. Nessuno dimenticherà. Quella notte, l’Atalanta ha fatto la storia. E l’ha fatta a modo suo. Con rabbia. Con eleganza. Con fame. Con il sangue e con il sorriso.
E quel trofeo - quello vero - non è solo una coppa. È il punto in cui il calcio ha dovuto fermarsi e riconoscere la Dea. Non per simpatia, non per favola, ma per merito. Perché lì dentro non c’erano solo tre gol e una vittoria, ma anni di lavoro, di sconfitte masticate in silenzio, di viaggi in salita. C’era la rabbia di chi è sempre stato guardato dall’alto in basso. C’era la dignità di una città che non ha mai avuto bisogno di luci artificiali per brillare. C’era la verità di un calcio che esiste ancora, che può vincere senza spendere miliardi, che può incantare senza fingere.
Un trionfo che è diventato un confine. Prima, l’Atalanta era una bella storia. Da quel momento in poi, però, è diventata un pezzo di storia del calcio europeo. Incancellabile. Buon 22 maggio. Buon anniversario, Dea. Dublino non se ne va. Mai.
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 12:23 Krstovic ora è un caso: a gennaio serve un altro vice Scamacca?
- 11:39 Non il risultato, ma la prestazione: Atalanta, i bonus sono terminati
- 09:24 Segui Pianetatalanta.it sui profili social: Instagram, X e Facebook
- 23:58 Zanetti: «Partita sopra le righe contro una grandissima squadra»
- 23:46 Marelli: «Da annullare il gol del 3-0 del Verona: era rigore per l'Atalanta»
- 23:30 Zalewski: «Atteggiamento moscio, forse abbiamo sottovalutato la partita»
- 23:23 Palladino: «Atteggiamento sbagliato, non si può entrare in campo così»
- 23:05 Verona-Atalanta 3-1, le pagelle: Hien e Krstovic disastrosi. Cdk l'ultimo a mollare
- 22:41 Una brutta Atalanta fa risorgere il Verona: sconfitta 3-1 nella nebbia del Bentegodi
- 19:47 Verona-Atalanta, le formazioni ufficiali: torna Krstovic dal primo minuto
- 19:19 Avversari di Champions: Chelsea a reti bianche contro il Bournemouth
- 16:06 Gasperini: «Palestra è la dimostrazione che i giovani devono giocare»
- 15:22 Musah, enigma Atalanta: pochi minuti, mondiale a rischio e futuro incerto
- 13:20 Verona-Atalanta, i convocati nerazzurri: due assenze al Bentegodi
- 12:15 Ruggeri: «Conte all'Atalanta è stato un signore». E su Costinha...
- 11:41 I convocati di Zanetti per l'Atalanta: emergenza totale a centrocampo
- 10:24 Verona-Atalanta: arbitra Maurizio Mariani, Aureliano al Var
- 08:18 Segui Pianetatalanta.it sui profili social: Instagram, X e Facebook
- 23:42 Verona-Atalanta: dove vederla in tv e le probabili formazioni
- 21:27 Verso il Verona, ecco quanti tifosi dell'Atalanta ci saranno nel settore ospiti
- 19:59 Caressa: «Passo, autosima e coraggi. Voglio Palestra in nazionale»
- 16:46 Verona-Atalanta, chi schierare della Dea al Fantacalcio? I nostri consigli
- 15:34 Segui Pianetatalanta.it sui profili social: Instagram, X e Facebook
- 13:51 Infortunio Sulemana, c'è l'esito degli esami: ecco i tempi di recupero
- 11:25 Maldini, quale futuro? Non solo Lazio: interessate anche altre due italiane
- 09:50 A Verona tira aria di contestazione: il comunicato dell'Hellas Army
- 22:13 Unisciti al canale ufficiale di Pianeta Atalanta su WhatsApp
- 20:58 Ederson e l'Articolo 17 della Fifa: può davvero svincolarsi? La spiegazione
- 18:22 Il Verona perde un titolare: il punto sugli infortunati in vista dell'Atalanta
- 16:06 Scamacca, un caso curioso: col Genoa solo la quarta partita giocata per intero all'Atalanta
- 13:49 Le ultime da Zingonia: Bakker dal lettino al campo, Sulemana in attesa
- 12:15 Italia-Irlanda del Nord si giocherà a Bergamo: c'è l'annuncio ufficiale
- 11:17 Dopo il ritiro, una nuova avventura per Caldara: l'annuncio ufficiale
- 09:05 Segui Pianetatalanta.it sui profili social: Instagram, X e Facebook
- 23:40 Coppa Italia, dove e quando si giocherà il quarto tra Atalanta e Juventus
- 21:24 L'emozione di Ahanor al primo gol tra i professionisti: «Senza parole»
- 20:18 Genoa, De Rossi: «Restare in dieci contro l'Atalanta è una condanna»
- 18:33 De Roon: «Importante aver dato continuità. Stiamo tornando in condizione»
- 17:59 Palladino: «Mi è piaciuto chi ha trovato meno spazio e sono soddisfatto»
- 17:26 Atalanta-Genoa 4-0, le pagelle: De Roon scintillante, Scamacca in crescita
- 17:01 La vecchia guardia porta la Dea ai quarti di Coppa Italia: 4-0 al Genoa
- 15:25 Sulemana ko contro il Genoa: ecco le ultime sull'infortunio
- 14:57 Coppa Italia, pomeriggio insolito: Curva Nord in protesta, Sud in silenzio
- 14:00 Atalanta-Genoa, le formazioni ufficiali: Palladino ne cambia cinque
- 12:08 Atalanta-Genoa: torna Scalvini, ma c'è un'assenza dell'ultima ora
- 09:42 Atalanta-Genoa, oltre 600 tifosi del Grifone a Bergamo per la Coppa Italia
- 21:06 Coppa d'Africa, slitta il termine per il rilascio dei giocatori alle nazionali
- 17:49 Palladino: «La Coppa Italia è un obiettivo importante per l'Atalanta»
- 15:57 Gli occhi del Napoli (e non solo) su Palestra, ma l'Atalanta...
- 14:10 Kolasinac suona la carica dopo la Fiorentina: «Avanti insieme, tutti uniti»


