Ci è arrivata una lunga lettera di un tifoso, che ha chiesto di rimanere anonimo, in vista della delicata sfida col Milan. Un appello al tifo nerazzurro a stringersi intorno alla squadra e ad alzare il volume della voce. E voi, cosa ne pensate? Di seguito il testo:

“Voglio dire due parole su quello che è diventato oggi l’ambiente atalantino. Tifo Atalanta da sempre e da più di 20 anni sto in curva. 

Ho visto la Serie B, la sofferenza, le salvezze, le risalite, l’arrivo del Gasp, le notti d’Europa, le finali e pure un trofeo europeo che tanti lassù (pace all’anima loro) hanno solo potuto sognare…

Negli anni ho visto crescere il rispetto per noi da parte di tutti. Ma il rispetto vero, quello per noi stessi, lo stiamo perdendo!

La curva purtroppo non è più quella di una volta. Per anni siamo stati un esempio, un muro che cantava e spingeva per 90 minuti. Ora vedo troppa gente che viene solo per farsi i video, per le storie da pubblicare sui social. In curva non si fa spettacolo, si canta e si sostiene la Dea. Una curva che non canta tutta insieme non serve a niente…

Lo so bene che non è facile ricostruire tutto quello che avevamo. Ma serve unità, serve ritrovare lo spirito di una volta. E basta ogni volta con le polemiche e le c*****e sui social contro i giocatori, il mister o la società. Siamo diventati troppo “fighetti”. Noi siamo bergamaschi… gente vera, che parla poco e fa i fatti!!!

Col Milan è una partita importantissima e bisogna farci sentire. I cori dei gemellati dei nostri nemici numero uno non li voglio sentire. Dobbiamo tornare a essere quelli di una volta!!!

Tutti a cantare. E chi non canta stia a casa. Adoss! Sempre FORZA DEA!!!”.

Sezione: News / Data: Lun 27 ottobre 2025 alle 22:50
Autore: Redazione
vedi letture
Print