“Tanta gente mi ferma per strada e mi dice ‘grazie Rafa, grazie’. Ma sono io che devo dire grazie, perché qui a Bergamo ho vissuto i dieci anni più belli della mia carriera. Far parte della crescita di questa squadra, vedere la gente orgogliosa dell’Atalanta, è la cosa più bella che ci sia. Non esistono trofei che valgano di più delle emozioni che abbiamo vissuto insieme”. Con queste parole, cariche di commozione, Rafa Toloi ha salutato l’Atalanta e la città che lo ha adottato.

Dopo dieci stagioni, 313 presenze e una fascia da capitano indossata con orgoglio, il difensore italo-brasiliano chiude il suo lungo capitolo nerazzurro. L’annuncio ufficiale è arrivato oggi, ma già ieri sera, giovedì 22 maggio, durante la cena privata della squadra, Toloi ha salutato uno a uno i compagni. Domenica, nella sfida contro il Parma, ci sarà anche il momento del saluto del pubblico del Gewiss Stadium, sebbene Rafa non sarà in campo a causa di un infortunio al polpaccio che lo tiene ai box da alcune settimane.

Dieci anni insieme, 313 volte fianco a fianco. Una maglia, sempre sudata. Grazie Capitanoè il messaggio diffuso in giornata dalla società sui social per omaggiare il numero 2, simbolo di una delle epoche più gloriose della storia atalantina. Il suo addio, ricordiamo, segna la fine di un’era: Toloi era infatti l’ultimo reduce della prima stagione di Gian Piero Gasperini sulla panchina nerazzurra, la 2016/17, da allora punto fermo dentro e fuori dal campo. Un leader silenzioso, capace di unire il gruppo e guidarlo anche nei momenti più complicati.

Sezione: Primo piano / Data: Ven 23 maggio 2025 alle 20:45
Autore: Redazione
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