Si è alzato ufficialmente il sipario sulla 23esima edizione de "La Scuola allo Stadio", il progetto socio-educativo di Atalanta, nato dall'idea della psicopedagogista Lucia Castelli e del Responsabile Tecnico dell'Attività Pre-Agonistica delle Squadre Giovanili Stefano Bonaccorso, e promosso e organizzato dalla società. Rivolto prevalentemente agli studenti delle scuole primarie e secondarie di 1° grado, la sua valenza formativa è da anni riconosciuta dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive del Ministero dell’Interno.

Nel corso dell'evento, svoltosi questa mattina, mercoledì 24 settembre, nella sala conferenze dell'impianto di viale Giulio Cesare, sono state premiate le scuole vincitrici della 22ª ed è stata presentata la 23ª edizione che prevede ben 9 appuntamenti distribuiti nel corso di tutta la stagione sportiva: 26 settembre, 9,10 e 24 ottobre, 14 novembre le date del 2025, nel 2026 si parte il 27 febbraio, per proseguire il 13, 26 e 27 marzo. I riconoscimenti per la passata edizione sono andati alle classi 1ª C della Scuola Secondaria di 1° grado di Cene (BG), 2ª A e 2ª B della Scuola Secondaria di 1° grado di Torre Boldone (BG), 2ª B della Scuola Secondaria di 1° grado di Pradalunga (BG), 5ª A e 5ª B della Scuola Primaria Istituto Sacro Cuore di Villa d'Adda (BG), 2ª F della Scuola Secondaria di 1° grado Rubini di Romano di Lombardia (BG) e 4ª C della Scuola Primaria Ravasio di grumello del Monte (BG)

A dare il via ufficiale alla 23ª edizione dell’iniziativa sono stati, in ordine di intervento, il Direttore Generale Corporate Andrea Fabris e il Responsabile del Settore Giovanile Roberto Samaden.

Nel suo discorso di apertura, Fabris ha portato i saluti dei vertici nerazzurri, sottolineando il forte valore simbolico della cornice in cui si è svolto l’incontro: "Siamo nella casa di Atalanta, una casa importante che rappresenta non solo la nostra società, ma anche la città e i tifosi. Questo stadio ha un’anima, e proprio per questo è il luogo ideale per ospitare un’iniziativa dedicata a voi ragazzi". Rivolgendosi in primis ai ragazzi presenti, ma senza dimenticare le istituzioni, che ha voluto ringraziare per il loro costante supporto, il Direttore Generale atalantino ha ribadito il senso profondo dell’iniziativa: "Questa è un’attività che punta a fornirvi strumenti concreti per crescere. È importante per noi che questo sia anche un momento di leggerezza e condivisione, perché imparare è fondamentale, ma divertirsi è altrettanto importante".

Ha poi concluso il suo intervento ringraziando lo staff che da anni segue con impegno e passione il progetto, e rivolgendo un pensiero speciale agli insegnanti: "Conosciamo bene a responsabilità che portate nel vostro lavoro quotidiano. Educare è una sfida impegnativa, ma fondamentale. Da parte nostra, vogliamo continuare a essere al vostro fianco".

È poi intervenuto Roberto Samaden, Responsabile del Settore Giovanile nerazzurro, che ha posto l’accento sulla missione sociale del club, ampliando lo sguardo oltre l’ambito sportivo: “Il nostro compito non è solo quello di far crescere i ragazzi che indossano la maglia dell’Atalanta, ma anche quello di coinvolgere i giovani del territorio, creando una rete di relazioni con le scuole e le istituzioni. Questo per noi è un dovere, ma anche un orgoglio”.

Nel proseguire, Samaden ha evidenziato il valore dell’iniziativa “Scuola allo Stadio” come parte integrante del modello educativo di Atalanta, insieme al Premio Brembo: “Sono due progetti che riteniamo fondamentali, perché raccontano un’Atalanta che non si limita a formare calciatori, ma si impegna a formare persone. Per noi rappresentano un’eccellenza, non solo all’interno del club, ma in tutto il panorama calcistico nazionale. E questa eccellenza è possibile anche grazie alla cultura del territorio bergamasco, che ha nel 'fare insieme' un tratto distintivo”.

Sezione: News / Data: Mer 24 settembre 2025 alle 16:47
Autore: Redazione
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