Tullio Gritti è lo storico vice di Gian Piero Gasperini e, dopo la lunga e fruttuosa esperienza con l'Atalanta, ha seguito il tecnico di Grugliasco anche a Roma. Nelle scorse ore ha rilasciato un'intervista ai canali ufficiali del club giallorosso raccontando, tra le altre cose, il suo legame con il Gasp. Vediamo i passaggi più interessanti. 

QUANDO HA CONOSCIUTO GASP - "Ci ho giocato contro e gli ho fatto gol, quando lui stava al Pescara… Ma il rapporto vero nasce al Genoa nel 2006. Io ero già lì e facevo parte dello staff di Vavassori, mentre lui fu ingaggiato da Preziosi come allenatore. In un primo momento mi affidarono i fuori rosa della prima squadra, dato che i tesserati erano tanti. Successivamente, lui stesso mi propose di entrare nello staff e da quel momento ho sempre lavorato con lui, eccezione per la parentesi di pochi mesi all’Inter in cui il mister non riuscì a portare con sé tutti i suoi collaboratori". 

L'ANEDDOTO DI TUCHEL - "Nel 2021, in occasione del Festival dello Sport di Trento, Tuchel – che ha allenato solo grandi squadre – raccontò questo aneddoto. Per preparare il quarto di finale di Champions League, nell’anno del Covid, guardò per diversi giorni i video dell’Atalanta. E più andava avanti, più ripeteva la stessa cosa ai suoi collaboratori: “Ma è vero che stanno facendo queste cose?” Più ci studiavano, più si meravigliavano".

SULLA FORZA DI GASP - "Questa delle marcature uomo su uomo è una barzelletta. Nel senso che non vedi mai il nostro terzino destro che va a correre dall’altra parte del campo per rincorrere il suo avversario. Uomo su uomo sì, ma nella stessa zona di competenza. In ogni caso il discorso tattico è molto più complesso. La forza di Gasp è stata quella di aggiornarsi sempre, andare avanti, non restare ancorato al suo credo. Io ancora oggi mi meraviglio di alcune sue idee. Ha fatto la storia dell’Atalanta, ma anche del calcio italiano degli ultimi 20 anni, non a caso diversi tecnici hanno riproposto alcuni suoi concetti". 

SULL'IMPATTO CON ROMA - "La differenza maggiore è nel sapersi muovere in una realtà così grande, con il traffico della Capitale soprattutto… (ride, ndr) Ma ci stiamo abituando. Ed è stato bello, in questi primi tempi, andare in giro per la città con il mister e raccogliere il calore dei tifosi. Stiamo lavorando bene". 

Sezione: News / Data: Sab 27 settembre 2025 alle 08:35
Autore: Redazione
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