Il Codacons ha annunciato di aver presentato una segnalazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano e alla Procura Federale della Figc in merito al trasferimento di Nicola Zalewski, passato nell’ultima sessione estiva all’Atalanta dall’Inter per una cifra intorno ai 17 milioni di euro. L’esterno polacco, ricordiamo, era stato riscattato a titolo definitivo dall’Inter lo scorso giugno dalla Roma per circa 6 milioni di euro, dopo un prestito di 6 mesi. Tra febbraio e agosto Zalewski ha collezionato 553 minuti con la maglia nerazzurra tra campionato, Coppa Italia e Mondiale per Club.

Nel testo della segnalazione si legge: “Ciò significherebbe che il valore di mercato del calciatore si è incrementato di circa 18.083 euro per ogni minuto effettivamente giocato (eseguendo un mero calcolo aritmetico: 10.000.000 euro/553 minuti ≈ 18.083 euro al minuto). Questo dato metterebbe in evidenza un aumento di valore di mercato che appaierebbe sproporzionato rispetto al reale utilizzo sportivo effettuato dal giocatore. Tale operazione sembrerebbe, dunque, aver determinato un effetto contabile immediato di plusvalenza di circa 10 milioni nel bilancio dell’Inter. Tuttavia, il valore economico reale del giocatore appaierebbe, alla luce della sua limitata utilizzazione nella rosa e delle circostanze sportive, sproporzionato rispetto alle somme espresse nel trasferimento”.

E ancora: “Tale scostamento significativo tra prezzo di acquisto e prezzo di cessione, in breve intervallo temporale, con il conseguente rilevante guadagno contabile, potrebbe configurare una sovrastima fittizia del valore del calciatore, a fini di manipolazione del bilancio societario”. Per questo il Codacons chiedel’apertura di una indagine approfondita e tempestiva sul trasferimento del calciatore Nicola Zalewski, con particolare e scrupolosa attenzione agli aspetti contabili e alla reale congruità dei valori economici dichiarati nelle operazioni che hanno visto il giocatore passare da Roma all’Inter, e successivamente dall’Inter all’Atalanta. Si richiede che l’inchiesta focalizzi l’attenzione sulla corrispondenza tra il valore effettivo del calciatore, basato su criteri sportivi, tecnici e di mercato, e le cifre ufficialmente contabilizzate nelle varie fasi di compravendita, al fine di accertare la presenza di eventuali sovrastime fittizie finalizzate a realizzare plusvalenze gonfiate”.

Sezione: Primo piano / Data: Gio 28 agosto 2025 alle 13:44
Autore: Redazione
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