Giornata di presentazione ufficiale per Marco Sportiello, presentato in conferenza stampa a Zingonia. Un ritorno, quello dell'estremo difensore arrivato dal Milan, che ha già indossato la maglia dell'Atalanta per 137 volte. "Ritrovo l'Atalanta come l'avevo lasciata - ha sottolineato - Ho trovato un ambiente sano, umile: sono molto contento di aver ritrovato questo ambiente, tutte queste persone con cui ho lavorato, per me è una bella sfida, non vedo l'ora di ricominciare". 

Sull'esperienza al Milan - "Sono stati due anni importanti, ho conosciuto un altro ambiente, un club storico, ma quest'anno non avendo coppe e avendo un portiere di un certo spessore non mi avrebbe aiutato a fare qualche presenza in più". 

Sul ritorno a Bergamo - "Sono davvero contento, non ci ho pensato un attimo. Per me è facile, sono cresciuto qua, sono stato tesserato nel 1998, sono cresciuto qui, per me è stato facile. Poi ognuno ha la sua storia, sono cose soggettive". 

Su Juric - "È un allenatore che già conosciamo, è stato un allievo di Gasperini, l'impronta è quella, sicuramente è una persona e un allenatore diverso, stiamo cercando di lavorare su dei piccoli dettagli dove potevamo migliorare, anche se non è facile dopo nove anni. Non c'è tantissimo da cambiare, ma cerchiamo sempre di migliorare". 

Mancanze e rimpianti - "Mi manca vincere un trofeo. L'Atalanta lo ha già fatto, credo che sia quello che mi manca con questa società e con questo ambiente. Qualche rimpianto rispetto agli anni in cui ero titolare a Bergamo? I rimpianti ci sono sempre nello sport, si può sempre fare meglio, forse non avevo ancora la testa giusta, credo di essere cresciuto più negli ultimi 3-4 anni. So quello che posso dare".

Sezione: Primo piano / Data: Lun 04 agosto 2025 alle 15:17
Autore: Redazione
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