Tra i giocatori maggiormente trasformati dall’arrivo di Raffaele Palladino sulla panchina dell’Atalanta c’è senza dubbio Gianluca Scamacca. L’attaccante romano ha infatti ritrovato fiducia, continuità e soprattutto la via del gol: 4 reti e 2 assist nelle 8 partite disputate con il tecnico campano alla guida della Dea. Un cambio di passo evidente rispetto alla prima parte di stagione sotto la gestione di Ivan Juric - poi esonerato - in cui Scamacca si era fermato a una sola rete, segnata alla prima giornata contro il Pisa, prima di incappare in problemi fisici e prestazioni discontinue.

Oggi, fortunatamente, l’ex West Ham è tornato a essere una presenza centrale nell’attacco nerazzurro, più coinvolto nel gioco e più incisivo negli ultimi metri. A raccontare la sua rinascita è stato il giornalista Riccardo Trevisani, intervenuto a Cronache di Spogliatoio per analizzare il percorso del numero 9 da inizio stagione a oggi.

“Scamacca è rinato, è tornato ai livelli pre-infortunio - ha detto Trevisani - La sua stagione non era iniziata sotto i migliori auspici: alla prima giornata aveva segnato, colpito una traversa e poi Juric lo ha sostituito per far entrare uno che, sportivamente parlando, vale sette ottavi meno di lui, cioè Nikola Krstovic, che a gennaio credo cambierà lidi di allenamento. Quando è arrivato a Bergamo, Palladino ha trovato uno Scamacca infortunato, abbattuto, abbacchiato, che si giocava il posto con un giocatore meno forte. Gli ha fatto due o tre discorsi, lo ha rimesso nelle condizioni di giocare e gli ha dato fiducia e titolarità. Scamacca così è rifiorito: si vede da come combatte, da come sta in campo. È completamente rinato”.

Sezione: News / Data: Ven 26 dicembre 2025 alle 21:35
Autore: Redazione
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