La cessione di Dan Ndoye dal Bologna al Nottingham Forest ha riportato sotto i riflettori Giovanni Sartori, attualmente direttore sportivo dei felsinei, ma con un passato di successi all'Atalanta. Ndoye, infatti, era stato acquistato dal Basilea per 10,15 milioni nell'estate 2023 e ora è stato venduto in Premier League per 40 milioni di euro (+5 di eventuali bonus e un 10% sulla futura rivendita del calciatore). Cifre importanti che, come racconta La Gazzetta dello Sport, hanno portato a 462,6 milioni gli euro di plusvalenze sotto la sua gestione, nei diversi club in cui ha lavorato.

Di queste plusvalenze, dicevamo, una buona parte è stata fatta a Bergamo. La prima fu quella di Yohan Benalouane: arrivato sotto la sua gestione per 1 milione dal Parma nel 2014, fu venduto al Leicester per 7 nella stagione successiva. Da lì, una sfilza di successi: Kulusevski, comprato a 3,5 milioni e venduto a 39, Kessié, comprato a 1,5 e venduto a 32, Cristante, arrivato per 9,5 milioni e ceduto a 30,6, Petagna, acquistato per solo 1 milione e venduto a 14. E ancora, Mancini, arrivato a Bergamo per 1,9 milioni e ceduto a 26, Diallo, preso nei dilettanti e ceduto per 40 milioni, Castagne, partito per 20,9 milioni a fronte di un investimento di 6,5, Barrow, costato 200mila euro e venduto a 14,3 milioni, e Ibanez, giunto a Bergamo per 4,14 milioni e ceduto a 11,8.

La Gazzetta inserisce poi tra le plusvalenze di Sartori anche una serie di cessioni avvenute dopo il suo addio, ma di calciatori giunti all'Atalanta sotto la gestione dell'attuale direttore sportivo del Bologna. Ecco l'elenco (tra parentesi il valore della plusvalenza): Cristian Romero (+32,7 milioni), Robin Gosens (+26,2), Matteo Pessina (+8,2), Teun Koopmeiners (+44,4) e Caleb Okoli (+14).

Qui l'elenco completo delle plusvalenze.

Sezione: News / Data: Gio 31 luglio 2025 alle 17:25
Autore: Redazione
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