Robin Gosens, esterno ex Atalanta attualmente alla Fiorentina, ha parlato con Sky Sport. In una lunga intervista ha toccato diversi temi, tra i quali alcuni legati al suo passato con la Dea

Sul rapporto con De Roon e Hateboer - "Siamo amici, posso confermare che l’amicizia dentro il calcio esiste. È abbastanza complicata, perché viviamo in un mondo dove ciascuna situazione può cambiare in un attimo se ti cerca un’altra squadra. È difficile approfondire un rapporto umano, l’amicizia non è facile da trovare nel calcio. Io ho avuto la fortuna di aver trovato tantissimi ragazzi con cui mi sono trovato bene fuori dal campo: loro due sono due esempi, facciamo le vacanze insieme e penso ci sentiremo anche dopo la fine delle nostre carriere". 

Su Gasperini - "Sono passati cinque anni e sento ancora la fatica… Mi ricordo molto bene il primo ritiro fatto con Gasp: la sera non camminavo, mangiavo e mi mettevo a letto, alle 20.30 mi addormentavo e speravo solo di dormire undici ore. Non so se ha cambiato modo di lavorare, conoscendolo non credo: è un allenatore molto forte, ha un’idea chiara di come deve giocare la sua squadra. Quando vedi una squadra di Gasperini capisci subito che la allena lui, gli sarò grato per sempre: mi ha fatto crescere in una maniera pazzesca e mi auguro dal profondo del cuore che possa avere risultati importanti con una piazza importante come quella di Roma. Ovviamente siamo avversari, ma come allenatore è un fenomeno e gli sarò sempre grato". 

Sul momento delle squadre italiane - "Siamo un buon esempio che non contano solo i soldi. L’Inter ha fatto due finali di Champions, l’Atalanta ha vinto l’Europa League, la Fiorentina ha fatto finali di Conference, la Roma l’ha vinta e ha fatto finale di Europa League. La gente vede solo il trofeo, ma noi dobbiamo vedere tutto il percorso. Vedo una crescita importante di tutte le squadre italiane, è motivo di orgoglio". 

Sezione: News / Data: Mer 30 luglio 2025 alle 10:38
Autore: Redazione
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