Quello di Verona, per l'Atalanta di Palladino, era un esame di maturità, purtroppo sonoramente fallito. E se il tecnico nerazzurro ha più volte voluto sottolineare come la colpa di una serata così storta sia stata soprattutto sua e del gruppo nel complesso, è innegabile come alcune prestazioni viste al Bentegodi debbano, per forza di cose, spingere a delle riflessioni. Su tutte, quella di Nikola Krstovic

Per l'attaccante montenegrino la trasferta veneta aveva un peso specifico importante e poteva diventare una svolta per l'intera stagione. Purtroppo, però, è andata in maniera decisamente diversa dal previsto. Sostituito a fine primo tempo, non è mai entrato in partita. E la squadra, privata di un riferimento avanzato nella manovra, ha faticato e parecchio a costruire azioni pericolose. Un parallelo, quello tra Krstovic e lo Scamacca visto nelle ultime uscite, che risulta per ora impietoso e che apre a dei ragionamenti in vista del mercato di gennaio. 

Se Scamacca, ormai è evidente, è l'attaccante titolare di questa Atalanta, Krstovic al momento non sembra essere un vice all'altezza delle aspettative. E lo dicono, in questo senso, anche i numeri. Il montenegrino, come d'abitudine, calcia moltissimo. È primo tra i giocatori nerazzurri per tiri tentati (30), ma sono soltanto 2 i gol segnati in 17 presenze all'Atalanta

La Dea, con un calendario fitto e la necessità di dare continuità ai risultati dopo un inizio di stagione più che negativo, ha bisogno di qualcosa di diverso. Di certezze e di un vice che possa dare a Scamacca il giusto riposo quando serve.

Sezione: Primo piano / Data: Dom 07 dicembre 2025 alle 12:27
Autore: Gianluca Pirovano
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