Conferenza stampa della vigilia per Fabio Pisacane, allenatore del Cagliari che domani, sabato 13 dicembre, alle 20.45 alla New Balance Arena affronterà l'Atalanta. Vediamo insieme i passaggi più interessanti di quanto detto dal tecnico dei sardi. 

SULL'ATALANTA - "Il calcio oggi è molto intenso e dinamico. Con l’Atalanta sarà un banco di prova importante: vincere i duelli ti permette di vincere, come successo domenica scorsa. Anche contro l’Atalanta sarà fondamentale, l’Atalanta di Palladino è un misto tra l’Atalanta “gasperiniana” e la sua concezione di calcio che porta avanti da quando allena: un uomo contro uomo meno esasperato, una costruzione meno ragionata, ma è sempre una squadra forte con tanti valori in ogni reparto. Palladino ha portato serenità ed entusiasmo. L’Atalanta in spazi aperti può far male. In Europa si vede meno la tattica e c’è magari più intensità, duello, ribaltamento di fronte repentino; in Italia affrontare squadre come Verona e mi auguro il Cagliari, che fanno della tattica un loro principio cardine per poter prevalere anche contro pronostico, essere accurati e attenti al dettaglio può darci dei vantaggi se saremo bravi a fare ciò che abbiamo preparato in fase di non possesso e di possesso. Contro tutte le squadre che giocano in transizione non si deve lasciare il fianco e occorre lavorare con le marcature preventive. Noi abbiamo preparato la gara per metterli in difficoltà: le marcature preventive dei nostri difensori possono fare la differenza".

SU PALESTRA - "Palestra mi ha colpito per la sua disponibilità e umiltà. È stato accolto benissimo dai ragazzi, il suo inserimento è stato facilitato anche dalle prestazioni. Lui deve rimanere così, non deve leggere ciò che scrivono su di lui. Il calcio ti illude, ti fa credere di essere diventato chissà chi, così come non bisogna deprimersi quando le cose non vanno bene. Marco deve pensare solo al campo". 

SULL'ASSENZA DI MINA - "Mina lo valutiamo giorno dopo giorno, sta lavorando ancora in personalizzato e vediamo quando può rientrare in gruppo. Non possiamo e non vogliamo forzare niente: ha avuto una bruttissima contusione e in passato quando abbiamo forzato abbiamo sbagliato e peggiorato la situazione. Vogliamo portarlo in gruppo solo quando sarà nelle condizioni di non soffrire più e darci ciò di cui è in grado". 

Qui è disponibile la conferanza della vigilia di Raffaele Palladino.

Sezione: News / Data: Ven 12 dicembre 2025 alle 15:00
Autore: Redazione
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