La stagione 2024/2025 dell'Atalanta è stata caratterizzata da un percorso entusiasmante, culminato - per ora - in un terzo posto in Serie A con 68 punti dopo 35 giornate. Nonostante una corsa al titolo che ha acceso l'entusiasmo dei tifosi e riportato la Dea ai vertici del calcio italiano, dopo la straordinaria vittoria dell’Europa League nella scorsa annata, la squadra bergamasca non è riuscita a coronare il sogno dello Scudetto. La continuità mostrata nella prima parte di stagione si è infatti sgretolata sotto il peso di una serie di difficoltà, alcune strutturali e altre contingenti. Analizziamo i fattori che hanno influito su questo epilogo.
Infortuni chiave e profondità della rosa
Gli infortuni hanno avuto un impatto significativo sul cammino dell'Atalanta. Gianluca Scamacca e Giorgio Scalvini, due pilastri rispettivamente dell’attacco e della difesa, hanno subito rotture del legamento crociato e infortuni vari che li hanno tenuti lontani dai campi per mesi. Più recentemente, anche Sead Kolasinac è stato costretto a fermarsi per una lesione simile, privando Gasperini di un’altra risorsa di esperienza in un momento cruciale. L’assenza prolungata di questi e altri giocatori, come per esempio e di recente Cuadrado, ha messo a nudo un limite già noto: la rosa non è ancora sufficientemente profonda per sopperire a questi imprevisti senza perdere qualità e solidità, soprattutto in difesa.
Calo di forma e risultati altalenanti
Dopo un inizio di stagione promettente, l’Atalanta ha accusato un calo di rendimento che ha finito per compromettere il sogno tricolore. Nelle ultime sette giornate la squadra ha raccolto solo due vittorie, subendo tre sconfitte consecutive, tra cui quella pesante contro la Lazio. La difficoltà nel mantenere alta l’intensità e la brillantezza del gioco durante tutta la stagione ha avuto un peso decisivo nella corsa Scudetto. A differenza di squadre più abituate a lottare per i vertici, la Dea ha mostrato una fragilità nei momenti in cui sarebbe servita una maggiore concretezza.
Cessioni importanti e impatto sul centrocampo
Una delle operazioni più discusse del mercato estivo è stata la cessione di Teun Koopmeiners alla Juventus. Il centrocampista olandese era il cuore pulsante del gioco atalantino: equilibrio, inserimenti, regia e gol. La sua partenza ha tolto una delle certezze dello scacchiere di Gasperini, e sebbene siano stati fatti tentativi per colmare il vuoto, nessun innesto ha saputo replicare con costanza il suo impatto sul campo. Il centrocampo ha perso brillantezza e capacità di dominare l'avversario, un elemento chiave per una squadra ambiziosa.
Pressione psicologica e gestione delle aspettative
Giocare per vincere lo Scudetto è una pressione nuova per l’Atalanta e per buona parte del suo organico. Quando le aspettative salgono, serve anche una struttura mentale capace di reggere le tensioni. In alcuni momenti chiave, la squadra è sembrata irrigidirsi sotto il peso dell’opportunità storica, sbagliando partite abbordabili e faticando contro avversari inferiori sulla carta. Questa mancanza di “killer instinct” ha determinato punti persi che, alla lunga, hanno fatto la differenza.
Competizione europea e dispendio di energie
L’impegno in Champions League ha senza dubbio arricchito il percorso stagionale ma ha anche assorbito energie importanti. La doppia sconfitta con eliminazione contro il Club Brugge ha inciso profondamente, sia dal punto di vista fisico che morale. Il calendario fitto e le sfide ad alta intensità hanno ridotto la lucidità in campionato, dove ogni punto lasciato per strada pesa. La gestione delle risorse, tra rotazioni e preparazione atletica, non sempre è stata efficace.
Esperienza e maturità nelle fasi decisive
Nelle ultime giornate, quelle dove si costruisce o si perde una stagione, è emersa una differenza sostanziale con squadre più rodate come l’Inter. L’Atalanta ha pagato la poca abitudine a gestire il vantaggio, a giocare col cronometro, a chiudere le partite senza frenesia. Episodi determinanti sono sfuggiti di mano per mancanza di lucidità o di scelte mature, specialmente nelle gare in trasferta.
Confronto con le grandi e gli scontri diretti
Un altro elemento non trascurabile è il rendimento contro le dirette concorrenti. L'Atalanta ha faticato negli scontri diretti, spesso decisivi per la classifica e per l'autostima del gruppo. In questo contesto, le quote Serie A avevano già iniziato a riflettere una minore fiducia nei confronti della Dea nei momenti decisivi, confermando quanto la percezione esterna (di media e scommettitori) rispecchiasse una perdita di slancio anche nelle aspettative.
Altre notizie - News
Altre notizie
- 15:10 Atalanta U23, Modesto: «Servono lavoro, concentrazione e piedi per terra»
- 13:15 Atalanta-Roma, i convocati: recupera Lookman, ma c'è un'altra assenza
- 12:38 Cosa è mancato all'Atalanta per vincere lo Scudetto? Un'analisi
- 10:04 Le probabili formazioni di Atalanta-Roma: Gasp con il rebus difesa
- 08:27 Segui Pianetatalanta.it sui profili social: Instagram, X e Facebook
- 00:00 Atalanta-Roma, la notte che può cambiare (davvero) tutto
- 21:53 Atalanta U23-Torres 7-1: una prestazione da 10 in pagella della Dea
- 20:55 Leone XIV è giallorosso: la prima partita che vedrà da Papa sarà contro la Dea
- 19:58 Verso Atalanta-Roma, ecco i convocati di Claudio Ranieri
- 17:34 Gasperini aspetta Lookman: decisione sui convocati rimandata a lunedì
- 16:17 Tony D'Amico al Milan? Pellegatti: «Percassi è stato molto chiaro…»
- 14:39 Trasferta vietata ai romanisti: nel settore ospiti bambini e associazioni
- 13:26 L'Atalanta è già certa dell'Europa? Non ancora: ecco perché
- 12:02 Udassi (pres. Torres): «Atalanta forte e giovane, ma noi ci crediamo»
- 11:35 Di Marzio: «Gasperini è il preferito di Ranieri per la panchina della Roma»
- 10:23 Capello: «Per la Champions la Juventus deve affidarsi a San Gasperini»
- 08:17 Seduta pomeridiana a Zingonia: occhi su Lookman, che testerà la caviglia
- 22:19 Rennes, Hateboer verso l'addio: «Non è andata bene come all'Atalanta»
- 20:34 Lazio-Juventus 1-1, la Dea sorride: lunedì può blindare il terzo posto
- 19:41 Leo: «Gasperini un rivoluzionario del calcio, ma senza Percassi…»
- 18:05 Atalanta-Roma, i precedenti: dominio della Dea negli ultimi cinque anni
- 17:12 «La morte non ha colori»: lo striscione degli ultras del Brescia per Claris
- 15:38 Città europea dello sport 2027: Bergamo ci prova, Comitato al Gewiss
- 14:03 Ranieri: «Atalanta rullo compressore». E su Gasperini alla Roma...
- 13:40 Il Giorno: l'Atalanta vuole riportare Federico Chiesa in Italia
- 12:53 L'Atalanta si è allenata a Zingonia: le ultime sul recupero di Lookman
- 12:39 Atalanta U23, Modesto: «Vedo ragazzi responsabili. Torres talentuosa»
- 11:17 Pavan: «Lazio-Juve e Atalanta-Roma andavano giocate in contemporanea»
- 10:42 Atalanta, occhi su Yannik Engelhardt del Como per il centrocampo
- 08:48 Segui Pianetatalanta.it sui profili social: Instagram, X e Facebook
- 21:56 Donati: «L'Atalanta mi ha fatto crescere, soprattutto come persona»
- 20:34 Nesta torna sulla sconfitta contro l'Atalanta: «Abbiamo preso 4 gol brutti»
- 18:53 Anche col Genoa trasferta con limitazioni: c'è l'obbligo di Dea Card
- 17:42 Lesione per Pellegrini: stagione finita, a Bergamo non ci sarà
- 17:00 Quando si gioca Genoa-Atalanta? Il comunicato della Lega Serie A
- 15:38 Infortunio Lookman, stop per l'attaccante nigeriano: le ultime
- 15:21 Atalanta-Roma, i tre consigliati della Dea al Fantacalcio
- 14:56 Bombardini: «Gasperini può fare ancora la differenza a Bergamo»
- 13:24 Le ultime da Zingonia: in cinque ai box, ancora in dubbio Palestra
- 11:20 Ranking Uefa: Atalanta 16ª. Milan, Lazio e Juventus alle spalle della Dea
- 10:37 Atalanta-Roma: ci sarà Sozza a dirigere il match del Gewiss
- 09:23 Freuler: «Il Bologna punta a seguire il percorso fatto dall'Atalanta»
- 23:45 Fiorentina-Betis 2-2: il pareggio manda gli spagnoli in finale di Conference
- 21:02 Torres-Atalanta U23: quando, a che ora si gioca e dove vederla in tv
- 20:14 Xavi: «Guardo le partite dell'Atalanta: mi interessa il lavoro di Gasperini»
- 19:36 Atalanta in lutto: Oliviero Garlini si è spento dopo una lunga malattia
- 17:43 Infortunio muscolare per Pellegrini: a rischio la trasferta di Bergamo
- 16:53 Il report odierno da Zingonia: le novità sugli infortunati dell'Atalanta
- 15:12 Papà Inzaghi sui figli: «Bravi ragazzi, non tirano bottigliette ai giornalisti…»
- 13:18 La Nazionale italiana torna a Bergamo: ecco quando e contro chi