Ademola Lookman è tornato a far parlare di sé. Dal Marocco, dove è attualmente impegnato con la Nigeria in Coppa d’Africa e dunque non a disposizione di Raffaele Palladino, l’attaccante ha infatti ripercorso - in un’intervista rilasciata alla tv egiziana ONSport, alcune tappe con la maglia dell’Atalanta: dalla più recente richiesta di cessione estiva al rapporto complicato con Gian Piero Gasperini dopo il rigore fallito contro il Bruges, alla notte di Dublino in Europa League e alle prime riflessioni sul futuro. Di seguito, le sue dichiarazioni.

SULL’ESTATE E SUL PRESENTE - “Sono successe tante cose, inutile girarci intorno. Però il punto oggi è tornare in forma, tornare al massimo. Sto cercando di migliorare giorno dopo giorno, di fare le cose bene. Non sono arrabbiato: vivo il presente, provo a rendere al meglio. I tifosi sono sempre allo stadio, spingono, applaudono, e io devo fare la mia parte. Contano le vittorie della squadra, tutto il resto viene dopo”.

SU GASPERINI E IL POST-BRUGES - “Ognuno ha i propri metodi e le proprie idee. Gasperini è un allenatore particolare: chiede il massimo ai giocatori, vuole vincere, e lo rispetto. È un vincente. Ma lo sono anche io, in questo senso avevamo lo stesso obiettivo. L’addio? Ha preso le sue decisioni per le sue ambizioni. Ora ha un nuovo capitolo davanti a sé e gli auguro il meglio. L’ho perdonato dopo il Bruges? Non c’è niente da perdonare. È successo, è stato detto. La questione è chiusa. Quello che è fatto è fatto. Non vivo nel passato”

SU DUBLINO - “È stato un mix di emozioni. È stata una serata speciale in tutto”.

SUL FUTURO - “Spero sia grande e luminoso. Credo di avere davanti a me un percorso importante. Si può pensare a ciò che arriverà, ma la cosa fondamentale è l’oggi e come posso essere la migliore versione di me stesso”.

Sezione: Primo piano / Data: Lun 29 dicembre 2025 alle 18:58
Autore: Redazione
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