Sandro Sabatini, giornalista e opinionista televisivo, non ha dubbi: l’Atalanta oggi ragiona da big. I risultati degli ultimi anni, ha spiegato a Radio Sportiva, hanno spinto la Dea a considerarsi alla pari con le grandi del calcio italiano, pretendendo lo stesso trattamento anche nelle trattative di calciomercato. Un atteggiamento che però Sabatini non condivide del tutto e che, a suo avviso, porta inevitabilmente a situazioni come quella di Ademola Lookman (e di Teun Koopmeiners lo scorso anno).

E proprio su questo punto il giornalista ha detto la sua: “Oggi l’Atalanta si sente una grande. Mentre Milan, Inter, Juve e Napoli la considerano ancora una squadra inferiore, la Dea ormai dice: “No, no”. E i risultati degli ultimi 5-6 anni le danno ragione: l’Atalanta è arrivata davvero a ridosso di queste squadre. Se trovi l’accordo con il giocatore, poi la trattativa la fai con l’Atalanta, e la fai da pari a pari. È giusto? Forse sì, forse no: può sembrare antistorico, ma oggi la realtà è questa” ha spiegato Sabatini.

Detto ciò, va sicuramente condannato il comportamento di Lookman che è sparito, così come quello di Koopmeiners ai tempi dei certificati. Ma è da dilettanti promettergli: “Va bene, l’anno prossimo ti vendiamo”, senza chiarire le cifre. È una situazione con tanti allegati, ma il punto centrale resta: l’Atalanta si sente una big. Sbaglia? Forse. Ma vuole essere trattata come tale, anche nelle trattative” ha concluso Sabatini.

Sezione: News / Data: Gio 21 agosto 2025 alle 11:40
Autore: Redazione
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