Roberto Piccoli, attaccante classe 2001 del Cagliari, ma di proprietà dell'Atalanta, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport. Ha parlato della sua stagione in Sardegna e delle prospettive future. Piccoli, infatti, è andato a Cagliari durante la sessione estiva del calciomercato, in prestito con diritto di riscatto. Il suo futuro, di conseguenza, è ancora tutto da scrivere. In questa stagione 39 presenze e 11 gol per lui tra campionato e Coppa Italia.

Sulla stagione - "Che stagione è stata? Bella, con degli alti e bassi. A metà stagione ho avuto qualche momento di difficoltà, qualche acciacco, ma ho tenuto duro. L’allenatore Davide Nicola mi ha dato molta fiducia. Ho imparato a fare reparto da solo, ad attaccare meglio la profondità. E ho sempre dato tutto, lavorando anche per la squadra. Pur dicendo con sincerità che il gol è tutto".

Sui tanti prestiti e sul futuro - "Alla mia età si vuole giocare sempre. I traslochi fanno parte della vita di un professionista. Tra giocare sempre o fare l’attaccante di scorta in un grande club che fa le coppe? L’attaccante di scorta proprio no. Io voglio giocare sempre a suon di gol. A fine stagione le parti si incontreranno, parleranno e troveranno un accordo. A Cagliari starei volentieri. Chiaro che la nostra vita calcistica è una gara in cui si parte tutti alla pari e poi c’è chi la spunta".

Sull'Atalanta - "L’Atalanta è un top club ormai. Se un giorno dovesse capitare di tornarci, sarebbe qualcosa di speciale. Sono pur sempre bergamasco".

Sezione: Primo piano / Data: Ven 23 maggio 2025 alle 10:37
Autore: Redazione
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