De Ketelaere: «Bergamo mi ha amato dal primo giorno, ne sono grato»

Charles De Ketelaere è stato uno degli ospiti presenti alla 49ª edizione del torneo di tennis e padel organizzato dall'Accademia dello Sport per la solidarietà di Bergamo. Il giocatore della Dea, ormai sempre più legato ai colori neroblù e alla città di Bergamo, ha raccontato qualche aneddoto sulla sua passione e il suo passato per altri sport e, ovviamente, non ha perso l'occasione per spendere parole al miele per la Dea e per i suoi tifosi. 

Le altre passioni oltre al calcio, il tennis e lo sci. 
"Sulle mie capacità tennistiche penso ci siano troppe aspettative! Ho giocato a tennis fino agli 11-12 anni, divertendomi molto. Ancora oggi, soprattutto d'estate, ogni tanto prendo la racchetta e faccio due palleggi in famiglia, con mio fratello o mia sorella, ma nulla di professionale. Ho sempre avuto una passione anche per lo sci, ma in tutta onestà non ho mai raggiunto livelli eccelsi, sicuramente molto lontani da quelli dei grandi campioni della montagna che spesso partecipano agli eventi dell’Accademia. Rimane comunque uno sport che amo e che pratico con piacere quando posso". 

Il legame con l'Atalanta e i suoi tifosi.
"Fin dal mio arrivo a Bergamo ho percepito un affetto sincero da parte della gente. Sono molto felice di essere qui e credo che la città percepisca chiaramente quanto sia grato di questa opportunità. Qui ho trovato continuità, serenità, e sento che questa città mi ha accolto come uno di loro".