Paolo Nicolato, allenatore della Lettonia ed ex ct dell'Italia U21, che farà il suo esordio nell'Europeo di categoria nella serata di oggi, mercoledì 11 giugno, è stato intervistato dalla rivista di sport online UltimoUomo. Tra i tantissimi temi affrontati, Nicolato ha parlato anche di un giocatore dell'Atalanta, Raoul Bellanova. 

L'U21 ITALIANA - "Devo dire che ci sono parecchi giocatori che sono stati con me per diversi anni e che sento particolarmente vicini in qualche modo. Uno di questi senza dubbio è Raoul, poi posso nominarne molti altri. Frattesi sicuramente è un altro, così come Scamacca, anche Bastoni all'inizio, poi lui per sua fortuna ha scalato presto le categorie".

IL VALORE DI BELLANOVA - "Per quanto riguarda Raoul, innanzitutto in quel ruolo lì non abbiamo mai avuto molta scelta. Non è stato un ruolo che nelle annate 1999/2000 aveva molta abbondanza. A sinistra avevamo più opzioni, mentre a destra ho sempre fatto un po' fatica a trovare calciatori di livello internazionale, perché il campionato non ce ne proponeva. Bellanova è un giocatore che ha un passo straordinario e un gran dinamismo. Credo sia stato uno dei calciatori atleticamente più forti che io abbia allenato, forse insieme proprio a Davide Frattesi, che è un altro con una gamba importante. In campo internazionale questa è un'abilità che ti serve molto, perché è una cosa che ti permette di distinguerti ad alto livello, la dinamicità, la gamba, il cambio di passo. In più era ed è un ragazzo che, una volta che si sente importante e si sente a suo agio, ti dà tutto quello che ha, come del resto Frattesi o Scamacca. Sono quei ragazzi che a me piacciono e ho sempre voluto avere al mio fianco, perché li sentivo miei in qualche modo. Ho avuto una esperienza molto lunga con loro, 4-5 anni insieme, che non si può cancellare".

SUL RUOLO - "Per me Bellanova gioca meglio a cinque. È un ragazzo che deve sentirsi un po' più libero di andare, quindi con la difesa a cinque è un po' più coperto. Le sue capacità tattiche possono essere migliorate; la difesa a quattro gli richiederebbe un po' più di attenzione tattica rispetto a quella che è invece la sua esuberanza dal punto di vista fisico e la sua voglia di andare ad attaccare". 

Sezione: News / Data: Mer 11 giugno 2025 alle 18:14
Autore: Christian Sgura
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