Bergamo sogna in grande. Sabato 10 maggio si è chiusa ufficialmente la visita del Comitato di valutazione incaricato di esaminare la candidatura della città a "Città europea dello sport 2027". Due giorni intensi tra impianti, storie e volti dello sport bergamasco, culminati con l’ultimo atto in Aula consiliare: la “difesa della candidatura”. A guidare la delegazione c’erano Vincenzo Lupattelli, presidente di Aces Italia, accompagnato da rappresentanti di Decathlon, Anci e dell’Istituto per il Credito sportivo. Il gruppo ha seguito un programma fitto, con tappe nei principali impianti sportivi della città e incontri con società, allenatori e atleti.

Il momento clou? Il tour di venerdì 9 maggio, iniziato dalla palestra Tobagi e proseguito attraverso strutture simbolo dello sport cittadino: Ice Lab, Don Bepo Vavassori, e soprattutto il Gewiss Stadium, casa dell’Atalanta e cuore pulsante di una Bergamo che vive di sport a ogni livello. Da lì, via in bici verso la Cittadella dello Sport, il Centro sportivo Putti (ex Coni), la palestra di arrampicata del Cai, Roller Arena, Tennis Città dei Mille, gli impianti di Largo Fabre, la palestra Lotto e Chorus Arena.

Ad accogliere il Comitato davanti a Palazzo Frizzoni c’erano una ventina di ragazzi e ragazze di alcune società locali. Un piccolo flashmob, semplice ma sentito, con tanto di slogan: “Tanti sport, un’unica squadra: sportivamente insieme!”. E in fondo è proprio questo il messaggio che Bergamo vuole mandare all’Europa. In Aula consiliare, tra gli interventi, anche quello dell’assessora allo sport Marcella Messina e della storica pallavolista Maurizia Cacciatori, testimonial della candidatura.

Non sono mancati nemmeno i videomessaggi di supporto: dalla sindaca Elena Carnevali al sottosegretario regionale Federica Picchi, fino ai campioni Martina Caironi e Diego Flaccadori, che hanno portato la loro testimonianza per raccontare quanto lo sport possa unire davvero.

Sezione: News / Data: Sab 10 maggio 2025 alle 15:38
Autore: Redazione
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