Gian Piero Gasperini è ufficialmente il nuovo allenatore della Roma. Oggi, venerdì 6 giugno, è arrivato l'annuncio e con esso anche le prime parole dell'ex tecnico dell'Atalanta con il nuovo club. "Le prime impressioni sono molto positive, sono venuto oggi per la prima volta a Trigoria che non conoscevo, un centro meraviglioso e funzionale, il meglio per chi vuole lavorare", ha sottolineato. 

Perché ha scelto la Roma?
"Perché è una grande sfida, io ho bisogno di sfide importanti. Arrivo in un ambiente con grande passione e questo mi ha dato grande entusiasmo, oltre alla possibilità che mi hanno dato Ranieri e la società. E' una grande adrenalina di cui avevo bisogno per cercare di fare qualcosa di buono".

Adrenalina dettata da cosa?
"Da tutte le componenti e dal fatto che la Roma ha una grande passione dietro e vuol raggiungere grandi traguardi. Secondo me ci sono tutte le condizioni, con una proprietà forte che ha voglia di portare la Roma ad alti livelli, poi c'è Ranieri che è una garanzia per la piazza, un direttore sportivo giovane ma con grandi capacità di lavoro e scouting. Tutti molto preparati. Ci sono tutte le condizioni migliori per fare un buon lavoro".

La Roma è storicamente una squadra che vuol giocare bene...
"Quando venivo a giocare a Roma, anche da giocatore, ho sempre trovato una squadra che giocava con qualità in un ambiente che spingeva molto. Negli ultimi anni c'è stato un po' di calo, l'arrivo di Ranieri ha ridato forza e risultati. Gli ultimi anni non sono stati all'altezza delle aspettative, ma Roma resta un ambiente in cui se riesci a fare buon calcio ti può aiutare molto".

Cosa devono fare i suo calciatori?
"Giocare bene. Non credo ci siano tanti segreti, il mio modo di giocare rispecchia le mie caratteristiche. Le mie squadre hanno sempre giocato in un certo modo, con intensità e qualità, segnando molti gol, pensando sempre a segnarne uno in più piuttosto che prenderne uno in meno. Le caratteristiche si conoscono. Vorrei metterle in pratica a Roma".

Come immagina il tifo?
"Li ho sempre visti come esempio di entusiasmo, è uno degli stadi che è sempre pieno. La prima cosa che dovremo fare dovrà essere riuscire a portarli dalla nostra parte e lo si potrà fare solo con prestazioni convincenti, facendo identificare la gente nella squadra. Poi ovviamente i risultati fanno tutto".

È emozionato?
"Lo sarò poi, quando arriverà il momento. Anche se dopo tanto tempo sarà un attimo il pensare al campo":

Un messaggio ai tifosi?
"L'impegno sarà quello di portarli dalla nostra parte, questa è la prima cosa che vogliamo fare".

Sezione: News / Data: Ven 06 giugno 2025 alle 17:39
Autore: Redazione
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