È stata una stagione intensa, piena di alti e bassi, quella dell’Atalanta. In Serie A la squadra di Gian Piero Gasperini ha fatto il suo, e anche di più (a tratti sognando anche lo scudetto): terzo posto finale e qualificazione in Champions con due giornate d’anticipo, un risultato pesante che dà continuità al lavoro degli ultimi anni.

Le coppe, però, hanno lasciato qualche rimpianto. L’eliminazione ai playoff di Champions League contro il Bruges ha fatto male, perché la sensazione era di potersela giocare meglio. In Supercoppa italiana è arrivata un’uscita in semifinale contro l’Inter con più di un dubbio, mentre contro il Real Madrid, nella Supercoppa europea, si è visto semplicemente il divario tra due mondi. E in Coppa Italia, forse l’occasione più grossa: fuori ai quarti contro il Bologna, che poi ha vinto il trofeo.

Insomma, luci e ombre. Ma ora è tempo di bilanci, quelli veri: prosegue il nostro pagellone di fine stagione, reparto per reparto. Oggi è il turno dei centrocampisti: Ederson, Marten De Roon, Mario Pasalic, Ibrahim Sulemana e Marco Brescianini

IL PAGELLONE DEI CENTROCAMPISTI -

Ederson 8: un’altra stagione di altissimo livello, con pochissime partite sottotono. Pronto per il salto in un top club europeo, ma per l’Atalanta sarebbe fondamentale riuscire a trattenerlo per un altro anno. D’altronde, parliamo di uno dei centrocampisti più completi al mondo. Dominante, totale, imprescindibile.

De Roon 7.5: l’età non pesa. Marten resta una colonna portante della squadra. In Europa ha faticato un po’, ma in Serie A si è confermato tra i top. Leader (e bandiera) di questa squadra, utile anche in difesa, ha messo a segno qualche gol pesante. Un simbolo, dentro e fuori dal campo.

Pasalic 7: Mario è il dodicesimo uomo per eccellenza. Sempre presente, sempre pronto. Anche quando è partito dalla panchina, ha risposto con prestazioni concrete. Il rinnovo è ormai solo da ufficializzare: giusto premio per un giocatore che incarna spirito e dedizione nerazzurra.

Sulemana 6.5: pochissimo spazio fino al finale di stagione, dove si è fatto trovare pronto nei momenti chiave. Suo il gol che ha regalato alla Dea la quinta qualificazione in Champions. Un talento interessante da coltivare in ottica futura.

Brescianini 6.5: ha iniziato la stagione col botto, segnando una doppietta a Lecce che aveva fatto sognare i tifosi. Poi è calato alla distanza, anche a causa del poco spazio nel finale di stagione. Resta però un ricambio prezioso, capace di giostrare sia in mediana che sulla trequarti. La sua duttilità sarà una risorsa anche l’anno prossimo.

Sezione: News / Data: Sab 14 giugno 2025 alle 17:30
Autore: Redazione
vedi letture
Print