Ivan Juric, nuovo allenatore dell'Atalanta, è stato presentato alla stampa al Centro Bortolotti di Zingonia. Primo appuntamento speciale per il tecnico croato, che venerdì ha firmato un biennale con la Dea e a cui spetterà il difficile compito di raccogliere l'eredità di nove anni con Gian Piero Gasperini. Accanto a lui Antonio Percassi e Stephen Pagliuca, co-presidente della società nerazzurra. Vediamo i passaggi più interessanti della conferenza stampa nelle parole riprese da TuttoMercatoWeb

Sull'eredità di Gasperini - "Sinceramente non mi pesa, meglio venire in un ambiente abituato a lavorare bene, questo è così. Ci siamo incrociati stamattina, ha detto che non mi vuole influenzare troppo". 

Sull'arrivo all'Atalanta - "Penso che il calcio sia così, sono stati fatti cinque anni alla grande, ne basta uno per abbassarti o per partire all'inizio. Questo è un jolly, perché non ho fatto bene in questa stagione, ora ho una grandissima opportunità di fare grandi cose. Non succede spesso, di solito il percorso è diverso". 

Sugli obiettivi - "C'è questa idea dell'asticella altissima, l'Atalanta è diventata una grande, dobbiamo mantenere questo livello, lottare per questo". 

Sulle sue idee di gioco - "Ci sono vari allenatori che hanno indirizzato altri, è chiaro che Gasperini non ha indirizzato solo me, ma altri in Serie A e all'estero. Poi è chiaro, ci sono cose differenti e vediamo durante la stagione. Ci sono molti giocatori interessanti, non vedo l'ora di allenarli tutti quanti". 

Sul primo impatto - "È stato bellissimo conoscerli tutti, la prima sensazione è che sia una grande famiglia. Sono molto uniti, molto diretti, anche la parte americana. È stato piacevole conoscere, parlare, anche il suo punto di vista che arriva dallo sport americano". 

Sulle esperienze negative con Roma e Southampton - "Un anno negativo a livello sportivo, un anno fantastico a livello di conoscenze, mi sento molto più forte di un anno fa, ho visto la Roma, ho imparato tanto con grandi giocatori. A Southampton ho apprezzato una Premier League favolosa, ho visto cose bellissime, la Premier mi rimane anche il livello dei giocatori. Sono state due esperienze negative, da una parte molto positive per la mia crescita. Sono state due situazioni in cui sei partito dopo, con un metodo di allenamento diverso. Ho avuto difficoltà anche nello scegliere di andare. Per me come allenatore è fondamentale partire dall'inizio". 

Sul mercato - "Per ora non ho fatto richieste. Scamacca? Per ora non abbiamo affrontato argomento. Chi terrei tra Lookman ed Ederson? Tutti e due (ride, ndr).

Sezione: Primo piano / Data: Lun 09 giugno 2025 alle 17:14
Autore: Redazione
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