La miniera atalantina produce sempre più oro. Gian Piero Gasperini ne è l’artefice, con cinque qualificazioni in Champions League negli ultimi sette anni. Un progetto diventato macchina perfetta, che gira a ritmi inauditi e regala spettacolo e risultati con costanza. E, come giusto che sia, ogni anno di lavoro, visione e magia viene ripagato con introiti sempre più ricchi. Con la vittoria sulla Roma nell’ultimo turno di Serie A, l’Atalanta ha ottenuto con anticipo la qualificazione alla Champions League 2025/26. Un traguardo fondamentale non solo dal punto di vista sportivo, ma anche economico, grazie alle nuove regole Uefa che rendono la competizione ancora più remunerativa. 

Il format introdotto dalla stagione 2024/25 prevede un girone unico da 36 squadre con otto partite garantite per ciascun club nella fase iniziale. Questa modifica ha portato a un aumento sostanziale dei premi: la Uefa distribuirà 2,47 miliardi di euro a stagione, contro i 2 miliardi del ciclo 2021-2024. Per la sola partecipazione, l’Atalanta incasserà 18,62 milioni di euro, cifra già superiore ai 15,64 milioni garantiti fino all'anno scorso. A questa somma si aggiungono i bonus per i risultati, variabili ma assicurati anche in caso di 8 sconfitte (pari a 275mila euro), e soprattutto i ricavi del nuovo “pilastro value”, che tiene conto sia del mercato televisivo nazionale sia del ranking storico/decennale del club. Secondo le stime condotte da Calcio e Finanza, i bergamaschi riceveranno circa 26,3 milioni da questa voce. 

In totale, l’Atalanta potrà quindi contare su ricavi minimi pari a 45,23 milioni di euro, già in crescita rispetto ai 44,84 milioni stimati per la stagione 2024/25. Una base solida, frutto di stime prudenti, che potrebbe aumentare ulteriormente in caso di vittorie nel girone o accesso agli ottavi di finale. Un premio alla continuità e alla solidità di un progetto tecnico che negli anni ha portato l’Atalanta ai vertici del calcio italiano ed europeo. 

Sezione: News / Data: Mer 14 maggio 2025 alle 20:35
Autore: Matteo Caccia
vedi letture
Print