L'Atalanta soffre, ma batte il Monza con Samardzic e Zappacosta ed è terza

Lazar Samardzic

L'Atalanta soffre, ma batte 2-0 il Monza nella decima giornata di Serie A. Dopo un primo tempo contratto e qualche brivido a inizio ripresa, la Dea la sblocca con Samardzic e la chiude con Zappacosta. Ora è terza in classifica

Atalanta bloccata, il Monza tiene lo 0-0

Niente turnover per Gasperini, che cambia soltanto un giocatore rispetto all’undici che ha travolto il Verona. Nel solito 3-4-3, in porta c’è Carnesecchi. Difesa con Djimsiti, Hien e Kolasinac. A centrocampo Bellanova, De Roon, Ederson e Ruggeri. Davanti il terzetto composto da De Ketelaere, Retegui e Lookman. Il Monza risponde con un 3-4-2-1 in cui la sorpresa è la presenza di Maric come riferimento avanzato. La prima frazione si muove sui binari di un sostanziale equilibrio. Il predominio territoriale è della Dea, ma i brianzoli non disdegnano di muovere il pallone e sembrano volersela giocare a viso aperto. Occasioni non ne arrivano, complici anche i tanti, forse troppi, fischi del direttore di gara. Da segnalare soltanto un bel cross di Bellanova dalla destra, con Retegui anticipato da D'Ambrosio un attimo prima dell'incornata (8') e un destro dai trenta metri di Bianco, forte e centrale, respinto in qualche modo da Carnesecchi (43'). Il primo tempo finisce 0-0. 

Samardzic fa esplodere il Gewiss: vince la Dea 

Il secondo tempo si apre con due cambi. Nel Monza si ferma Maric, al suo posto c’è Djuric. Nella Dea esce Lookman ed entra Samardzic. Il primo squillo è biancorosso: destro rasoterra di Pedro Pereira dai trenta metri, leggermente defilato sulla destra, che costringe Carnesecchi alla parata in tuffo (47’). Al 56’ Gasp cambi ancora. Escono Ruggeri e Bellanova per Zappacosta e Cuadrado. Al 59’ il Monza passa: cross morbido di Vignato, Djuric sfiora di testa. La sfera bacia il palo e si insacca. L’arbitro, però, ferma tutto e annulla. Ha ravvisato un fallo di D’Ambrosio su Ederson. Al 66’ out De Ketelaere, dentro Zaniolo. Nel momento più difficile, l’uomo più atteso la sblocca. Zaniolo trova il fondo e mette al centro. Retegui difende bene palla e appoggia per Samardzic. Il serbo danza al limite tra tre difensori e calcia forte con il mancino. Turati pietrificato e battuto: Atalanta in vantaggio (70’).

Al 72’ triplo cambio Monza. Fuori Mota, Vignato e Pessina. Dentro Maldini, Caprari e Valoti. Al 73’ De Roon pesca un corridoio perfetto per la corsa di Cuadrado. Il colombiano entra in area dalla destra, ma al momento di calciare viene murato da Kyriakopoulos in corner. Al 76’ altra clamorosa occasione per la Dea. Kolasinac ruba palla a Maldini al limite dell’area e si presenta a tu per tu con Turati. Il mancino del bosniaco viene parato a mano aperta dal portiere biancorosso. All'84' ci vuole, invece, la mano di Carnesecchi per deviare in corner una punizione dal vertice destro dell'area di Kyriakopoulos. Un minuto dopo è Samardzic ad andare vicino alla doppietta: il salvataggio di Pablo Marì è provvidenziale. All'86 Kyriakopoulos lascia spazio a Forson. A chiudere i conti c'è, però, l'uomo che non ti aspetti. Zappacosta riceve sul vertice sinistro dell'area, sposta il pallone e fa partire un destro a giro che si insacca dell'angolino basso (88'). Dopo il gol esce Retegui ed entra Kossounou. E proprio Kossounou sfiora il terzo gol al 92', ben servito da Zaniolo. Il suo destro da posizione defilata è messo in corner da Turati. Finisce così, con un po' di sofferenza, ma tre punti pesanti. 

Crediti foto: Atalanta.it 

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