L'Atalanta ha tutti gli ingredienti per la ricetta vincente

Gian Piero Gasperini

Non c’è più spazio per i dubbi esistenziali di inizio stagione: questa Atalanta ha dimostrato di poter essere protagonista in tutte le competizioni. E la prova di forza - spaventosa - sul campo dello Young Boys ne è la conferma. Gioco fluido, idee chiare, divertimento, attenzione, solidità, “panchina” lunga: finalmente ci sono tutti gli ingredienti per preparare la ricetta vincente.

Come un buon ragù fatto in casa, Gasperini dovrà curare ogni dettaglio con pazienza e costanza, mantenendo sempre la giusta intensità, senza tralasciare alcun passaggio. Certo, con una striscia di sette vittorie consecutive e dieci nelle ultime undici gare complessive, l’acquolina in bocca inizia a farsi sentire. Ma è ancora presto: siamo solo all’inizio, e i tempi di cottura sono ancora lunghi, lunghissimi.

Il mister lo sa bene. E dopo la vittoria di Parma lo aveva già sottolineato: «È prematuro parlarne ora». Prematuro, sì, ma questa è una squadra affamata, che cresce di partita in partita e che può contare su un bagaglio importante (l’Europa League vinta), che gli scorsi anni mancava. Esperienza, insomma, che si aggiunge alla qualità - tanta, soprattutto in attacco - e a una rosa profonda (anche se a gennaio andrebbe rinforzata in mezzo al campo), come dimostrato a Berna.

Anche senza Djimsiti, Scalvini, Zappacosta, Bellanova, Ederson, Lookman e Scamacca (non dobbiamo mai dimenticarci del numero 9 che lo scorso anno ha trascinato i compagni a Dublino), l’Atalanta ha travolto con sei reti un avversario tutt’altro che semplice da affrontare (Inter docet). Una squadra, la Dea, che può permettersi un turnover di lusso che, di fatto, non sembra neppure un turnover. Perché parliamoci chiaro: Kossounou, Cuadrado, Brescianini, Samardzic e Zaniolo sarebbero titolari in rose di alta classifica. E allora bando alle ciance: questo può davvero essere l’anno giusto per lo scudetto.

Come ha giustamente detto qualcuno, però, la squadra non dovrà perdere intensità. Certo, i cali di rendimento fisico sono normali in una stagione, ma sarà proprio in quei momenti che l’Atalanta dovrà tirare fuori gli artigli e azzannare ogni partita. A cominciare già dalle prossime sfide contro Roma e Milan, che diranno moltissimo sul futuro di una stagione che promette bene. Match che arrivano in un periodo di forma straordinario e prima di un appuntamento cruciale: la sfida contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti al Gewiss Stadium. Una partita che potrebbe valere tantissimo, sia per la qualificazione diretta agli ottavi di Champions League sia per avere un febbraio più leggero, in cui rifiatare sarebbe fondamentale per la corsa al tricolore.

Crediti foto: Atalanta.it

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