di Gianluca Pirovano 26 Set 2024 12:46
Se dicessimo che si tratta di una sorpresa, mentiremmo. Tutti, fin dal primo giorno, erano consapevoli di come per vedere in campo Nicolò Zaniolo ci sarebbero voluti tempo e molta pazienza. Il classe 1999, pur essendo circondato da grandi aspettative, è reduce da infortuni gravi e stagioni difficili ed è a tutti gli effetti una scommessa. Importante, certo, ma sempre una scommessa.
Forse ad illudere tutti erano state le sue parole, in occasione della presentazione alla stampa: "Voglio essere al 100% per il Real Madrid, ho degli obiettivi ma di squadra, di prestazione, di miglioramento. Ho esordito contro di loro, ma non ho segnato. Speriamo che magari quest'anno...". Così non è stato. Anzi, in queste settimane Zaniolo ha dovuto fare i conti con diversi acciacchi. Lo stesso Gian Piero Gasperini ha più volte raffreddato gli animi. "Zaniolo viene da un infortunio molto serio. È stato operato ad aprile, per molto tempo non ha appoggiato il piede a terra. Non ha corso fino al 20 luglio. È molto indietro e dobbiamo recuperarlo. La condizione va migliorata e lui sta lavorando con grande impegno, ma deve ritrovare proprio la funzionalità del piede. Non è, in questo momento competitivo né gli si può chiedere di esserlo", aveva detto in un'intervista a L'Eco.
Insomma, la pazienza predicata da tanti serve ancora. Allo stesso tempo, ci si accorge di quanto Zaniolo farebbe comodo in queste settimane, anche solo per dare un po' di respiro a Retegui. Purtroppo, però, il classe 1999 resta lontano dalla condizione migliore. Anche con il Como, Gasperini ha preferito gettare nella mischia il giovane Vlahovic e lui è rimasto in panchina. "Zaniolo quando sarà pronto giocherà e ci darà il suo contributo, aspettiamo che raggiunga una buona condizione", ha ribadito in conferenza Gasp. Legittimo, ma dalla finale con il Real Madrid è già passato più di un mese. Quando Zaniolo potrà, finalmente, dare il suo contributo?
12:08 8 Ott 2024
13:49 6 Ott 2024
20:37 5 Ott 2024