di Christian Sgura 26 Mar 2024 11:18
In questi giorni di pausa dalle competizioni per club, le Nazionali hanno conquistato la scena calcistica internazionale, tra amichevoli in giro per il mondo e sfide pesanti con in palio gli ultimi slot per andare ad Euro2024, il tema cocente della nostra Nazionale è stato attribuire un nome alla maglia numero 9 e trovare delle certezze.
Spalletti in questa "tournée" americana ha lasciato Ciro Immobile e Gianluca Scamacca a casa, dando sicuramente dei segnali importanti ad entrambi e anche a chi per le partite con Venezuela ed Ecuador è stato invece convocato. L'attaccante della Dea ora è a un bivio: riconquistare a pieno regime, a suon di gol e buone prestazioni, la fiducia dell'Atalanta e della Nazionale o essere accantonato definitivamente per Euro 2024.
La stagione di Scamacca con i bergamaschi è stata molto discontinua: lampi di classe da attaccante vero alternati a stop fisici e prestazioni non all'altezza delle aspettative, nonostante le dimostrate e indiscusse qualità. Il classe 1999 sta vivendo un'annata modesta, non da stropicciarsi gli occhi. In tutte le competizioni con la Dea i gol segnati sono 9 e gli assist forniti ai compagni sono 3. Le partenze dalla panchina superano quelle da titolare nell'11 di Gasperini e l'attaccante di origini romane ha avuto nella prima parte di stagione anche qualche acciacco fisico (adduttore prima e coscia dopo). Ci si aspettava sicuramente un maggior contributo realizzativo e senza tanti giri di parole, qualcosa di diverso. Qualcosa di diverso perchè Scamacca è un attaccante forte e ha dimostrato di esserlo. Forte fisicamente e forte sopratutto tecnicamente, capace di realizzare due stagioni fa 16 reti in Serie A con la maglia del Sassuolo, mentre ad oggi in nerazzurro è ancora a quota 6 nel nostro campionato.
Non è ancora finita però. Non è ancora finita perchè la Dea sta per entrare nello sprint finale di primavera, è ancora in corsa su tre fronti: in campionato le partite mancanti sono dieci e sono tutti scontri cruciali per qualificarsi alla prossima Champions (sperando nella conferma del quinto posto utile per accedere al nuovo format della competizione), le semifinali di Coppa Italia contro la Fiorentina sono in dirittura d'arrivo e infine i quarti di finale di Europa League da cardiopalma contro il Liverpool. Quei quarti di finale di EL che sono stati conquistati anche (e per buona parte) grazie ai gol di Gianluca Scamacca. Rete all'andata all'Alvalade e al ritorno al Gewiss per stendere lo Sporting Lisbona e dare un segnale a tutto l'ambiente, con la voglia di chiudere la stagione al meglio. Tre obiettivi da raggiungere per i bergamaschi che hanno tanto, tanto bisogno del loro riferimento offensivo. Un giudizio sulla prima annata nerazzurra di Scamacca dipenderà molto da questi ultimi due mesi, fondamentali per i sogni della Dea e occasione per l'attaccante di cambiare marcia e dimostrare le proprie qualità ai tifosi, a Gasperini e a Luciano Spalletti.
"Quando l'ho portato non mi è sembrato che abbia espresso il meglio di se stesso. Bisogna avere la capacità di dare subito l'impressione di essere al livello della Nazionale". Parole pesanti, quelle di Luciano Spalletti a chi ha chiesto di Scamacca e della sua mancata convocazione durante la conferenza stampa pre-Venezuela. Per Euro 2024 sembrava essere lui, fino a qualche mese fa, il candidato principale a guidare l'attacco azzurro, ma il rendimento altalenante con l'Atalanta e le non brillantissime uscite con la Nazionale hanno messo in discussione non solo la titolarità nell'11 Spallettiano, ma addirittura la convocazione alla rassegna continentale del classe '99.
Scamacca dovrà, come detto prima, affrontare questi ultimi 2 mesi pre-Europeo al 100 % e incidere tanto, come ha dimostrato di poter e saper fare nel doppio scontro con lo Sporting, per riconquistare la fiducia di Spalletti. La concorrenza non è spietata, anzi, solo Retegui ha convinto con la maglia azzurra durante questa sosta: l'attaccante del Genoa ha siglato una doppietta contro il Venezuela, mentre Raspadori da attaccante centrale contro l'Ecuador non ha convinto e Lucca si è infortunato. Con Ciro Immobile defilato nelle gerarchie, Scamacca ha il dovere di migliorare le sue prestazioni e contendere all'oriundo la maglia da titolare, la convocazione ad Euro 2024 per un attaccante del suo valore dovrebbe essere qualcosa di ordinario. L'Atalanta ha fatto un grande investimento la scorsa estate e sa che il miglior Scamacca è ancora tutto da vedere. Le speranze sono tante e ora il destino dell'ex West Ham è solo ed esclusivamente nelle sue mani.
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