di Marco Novali 25 Lug 2024 19:44
Atalanta regina d’Europa, e non solo per la vittoria dell’Europa League, ma anche secondo l’Eca, la European Club Association, che la decreta come primo club in Europa con il maggior numero di giovani lanciati tra i “grandi” negli ultimi 5 anni. In questa classifica, spiega La Gazzetta dello Sport, troviamo poi un’altra italiana, l’Inter di Inzaghi, ma solamente al terzo posto. Nell’arco di tempo 2018-2023 la Dea ha lanciato ben 42 ragazzi provenienti dalle sue giovanili. In questo lasso di tempo nessuno ha lavorato come l’Atalanta per dare opportunità alle nuove leve di poter esordire.
Ad oggi hanno posto da titolare in squadra tre dei giovani provenienti dalla cantera bergamasca: a difendere i pali e indossare i guantoni da portiere c’è Marco Carnesecchi, il classe 2000 è stato portiere titolare anni della Primavera e dopo aver girato per fare esperienza in prestito si è preso il posto da titolare in prima squadra; tra le file della difesa sbuca il nome di Giorgio Scalvini, il gigante azzurro che era stato schierato da Gasperini quasi come una scommessa, tanto che ai tempi lo definì “il nuovo Bastoni”. Ma a vincere la sfida è stato proprio il classe 2003 che progressivamente si è preso e si sta tenendo stretto quel posto nella rosa titolare che tanto gli spetta; spostandoci a sinistra, a spingere sulla fascia c'è Matteo Ruggeri, 22 anni vissuti quasi completamente in nerazzurro e oggi, dopo aver giocato una delle sue migliori stagioni, con grande forza di volontà e grinta ha trovato la titolarità.
Vanno fatte delle menzioni d’onore per alcuni giocatori che hanno vestito la maglia della Dea, come ad esempio Roberto Piccoli, ancora legato all’Atalanta nonostante sia in prestito al Cagliari, oppure il classe 2000 Jacopo Da Riva, che esordì in nerazzurro proprio agli ottavi di Champions contro il Paris Saint Germain e in campionato contro l’Inter. La lista è veramente lunga, troviamo anche i nomi di Barrow, Cissé, De Nipoti e tanti altri.
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