di Redazione 24 Nov 2024 09:52
La vittoria di Parma ha portato in dote all'Atalanta tanti motivi per sorridere. La vetta, anche se momentanea del campionato, spunti interessanti dal punto di vista del gioco e dei singoli, la consapevolezza, ancora una volta, di essere una grande squadra, che ora sa anche soffrire. Più di ogni cosa, però, la trasferta del Tardini ha riconsegnato alla Dea uno dei suoi difensori più importanti: Giorgio Scalvini. Mancava dal 2 giugno, quando contro la Fiorentina aveva subito la rottura del legamento crociato. In totale, 174 giorni, che gli sono serviti per tornare in campo. Curioso, inoltre, come quella di Parma sia stata per lui la 100ª presenza in nerazzurro in tutte le competizione.
Non può che essere grande, quindi, l'emozione per il difensore della Dea, entrato in campo al 37' del secondo tempo al posto di Toloi. "Sono felicissimo, molto emozionato di poter rientrare - ha detto Scalvini - Poi si pensa al campo e l'emozione diventa adrenalina. Mi sento bene, devo fare allenamenti e partite ma mi sento molto bene. Con lo staff e il dottore avevamo posto questa tempistica di recupero, sono in anticipo di una settimana. Abbiamo sempre lavorato bene, in tutte le fasi della riabilitazione, sono davvero felice".
Scalvini ha poi commentato lo stato di salute generale della difesa nerazzurra: "Da fuori noti cose che in campo non vedi, anche perché riesci a vedere tutto il campo e ti aiuta quando rientri. C'è solidità difensiva, è importantissimo per i risultati. Presto torneranno anche Djimsiti e Kolasinac, daremo tutti il massimo e il mister sceglierà". E su Kossounou ha detto: "È molto forte, lo conoscevo già. Un grandissimo ragazzo e un gran giocatore, ha sempre l'atteggiamento giusto e lavora tantissimo. Avere gente così in squadra fa bene. Ora stiamo facendo bene, speriamo di continuare su questa strada".
Crediti foto: Atalanta.it
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