Koopmeiners ai saluti: ma era il caso di dirlo adesso?

Che Teun Koopmeiners sarebbe rimasto a Bergamo ancora per poco era notizia nota. Su di lui aveva già puntato forte il Napoli, senza che però l'operazione si concretizzasse, e con il passare dei mesi le sue prestazioni hanno via via attirato l'attenzione di molti altri club, italiani e non. Se non impossibile, molto difficile, quindi, pensare di vederlo anche nella prossima stagione in nerazzurro, soprattutto a fronte di offerte importanti, per lui e per la società. Nulla di nuovo dalle parti di Bergamo. Un meccanismo già rodato: acquisto a prezzo contenuto, valorizzazione, vendita con plusvalenza. E, a seguire, nuovi investimenti. Allora, come mai questa sensazione di amaro in bocca?

Koopmeiners e le sue parole... fuori tempo 

"Ho detto all'Atalanta che nella prossima estate voglio trasferirmi, ma deve presentarsi qualcosa di veramente interessante per lasciare Bergamo. La mia fidanzata e io ci stiamo divertendo molto in Italia, ma per alcuni club in Inghilterra sopporterò anche la pioggia. Spero che si presentino delle opzioni su cui posso riflettere. E poi spero che l'Atalanta riceva una bella somma per me, perché ho passato un periodo meraviglioso a Bergamo". Queste le parole pronunciate dal centrocampista olandese al De Telegraaf

Parole nette, chiare e, in qualche modo, legittime, per un calciatore forte e che vuole misurarsi con realtà sempre più importanti, ma che appaiono, quanto meno, fuori tempo. L'Atalanta è in corsa su tre fronti. Ha un quarto di finale di Europa League da giocare contro il Liverpool, una semifinale di Coppa Italia contro la Fiorentina e l'obiettivo Champions da inseguire in campionato. Koopmeiners è uno dei suoi giocatori più rappresentativi e alle porte della fase decisiva della stagione racconta di voler andare via. Era davvero necessario? E, soprattutto, come potrà reagire l'ambiente di fronte a un'uscita come questa? Senza parlare poi degli effetti sul mercato, con il possibile deprezzamento di un calciatore che dice apertamente di voler cambiare aria. 

Insomma, dopo tanta bellezza in campo, una nota stonata fuori. Un vero peccato, per un calciatore che a Bergamo ha dato tanto, ma che ha ricevuto altrettanto. D'altronde, però, conta solo la maglia e soltanto i tifosi la portano tutta la vita. Anche questa volta, ce ne faremo una ragione.