di Tommaso Revera 15 Set 2024 17:13
Risultato finale: Atalanta-Fiorentina 3-2
Carnesecchi 6: reattivo sul primo gol (anche se il suo riflesso iniziale risulterà poi vano) mentre sul secondo non può nulla. Qualche brivido per un’uscita a vuoto a pochi istanti dal triplice fischio finale.
Djimsiti 6: svagato più del solito nella prima frazione (un po’ come i suoi colleghi di reparto) ma nella ripresa ritrova misure ed efficacia.
Hien 4.5: il peggiore dei tre dietro. Distratto, sempre in ritardo su Kean e pure ammonito motivo per cui lascia il campo dopo 45’ di gioco (dal 46' Brescianini 6: porta vivacità in mezzo al campo e quando riesce a saltare l’uomo fa ripartire la Dea con piglio e velocità).
Kolasinac 6: come i suoi due compagni della difesa soffre l’intraprendenza iniziale degli avversari mettendoci più del solito per garantire la solidità di sempre.
Bellanova 6: per lunghi tratti del primo tempo pare quasi irriconoscibile. Nella ripresa si scrolla di dosso la tensione e torna il motorino di sempre.
Ederson 6: l’assist per De Ketelaere che vale il momentaneo 2-2 premia una prestazione comunque sotto i suoi standard.
De Roon 6.5: la sua presenza in mezzo al campo c’è anche se un po’ ad intermittenza. La sua duttilità in fase difensiva gli vale mezzo voto in più.
Ruggeri 6: ha forse qualche responsabilità quando tiene in gioco Kean sul gol dell’1 a 2. Nella ripresa si dimostra più lucido e preciso soprattutto in fase di contenimento (dal 70’ Zappacosta 6: cerca di sfruttare al meglio la freschezza atletica facendo su e giù dalla corsia sinistra. Un diagonale troppo strozzato ed una conclusione dal limite finita di poco a lato gli negano la gioia del gol).
De Ketelaere 7: si batte con generosità buttandosi negli spazi e sfruttando le sue doti tecniche. Ha il grande merito di ristabilire gli equilibri con un bel colpo di testa sul finale della prima frazione di gioco e di assistere Lookman per la rete del definitivo 3 a 2.
Retegui 7: si conferma bomber di razza. Al primo invito buono la butta dentro con la specialità della casa: il colpo di testa. E poi svaria con generosità da un fronte all’altro dell’attacco mostrando intelligenza e visione di gioco anche nel servire i compagni (dal 70’ Pasalic 6: la sua palla illuminante in verticale per Lookman meritava una finalizzazione diversa).
Lookman 7.5: la sua classe fa la differenza. Prima un assist al bacio per l’1 a 1 di Retegui e poi la giocata che ribalta la partita. Senza contare la zampata ad inizio ripresa e le due chances fallite a pochi minuti dal termine che, per poco, non fanno venire giù lo stadio.
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