Gasperini: «Non siamo ancora pronti per obiettivi importanti: dobbiamo maturare»

Gian Piero Gasperini

Gian Piero Gasperini ha parlato ai microfoni di Dazn al termine della gara vinta dall'Atalanta contro il Cagliari. Decisivo un gol di Zaniolo nella ripresa. Questi i passaggi più importanti dell'intervista. 

Le parole di Gasperini dopo Cagliari-Atalanta 

Atalanta pronta per obiettivi importanti? 

"No, non ancora. Siamo una squadra che deve ancora maturare sotto molti aspetti. C’è un nucleo portante che ha la mentalità giusta, ma non tutti sono ancora a quel livello. È una crescita che deve avvenire velocemente, perché per competere ad alti livelli serve una mentalità solida in ogni momento della gara. Abbiamo vinto dieci partite di fila, ma non significa niente: le altre squadre sono lì, vicine. Dobbiamo guardare solo ai nostri passi e continuare a lavorare". 

Vittoria importante e sofferta 

"Portare a casa una vittoria così importante non è mai semplice, soprattutto in una gara combattuta come questa. Nel primo tempo siamo stati poco pericolosi, abbiamo creato davvero poco e, ammetto, siamo stati anche fortunati in alcune situazioni grazie a Carnesecchi, che ci ha tenuto in partita. Nel secondo tempo, invece, con qualche cambio, la squadra ha reagito bene. Non abbiamo corso grandi rischi fino alla fine, ma dobbiamo ancora migliorare nella gestione del vantaggio. C’erano tanti spazi per ripartire, ma non li abbiamo sfruttati. Questo ci ha costretto a difendere con grande attenzione, ed è qui che i miei difensori e centrocampisti hanno fatto un ottimo lavoro". 

Cambi e sulla stanchezza post Real 

"Non direi che l’impegno col Real abbia inciso su tutti. Alcuni giocatori hanno giocato 95 minuti anche oggi con grande intensità. I cambi sono stati necessari perché non riuscivamo a essere pericolosi. Nel primo tempo avevamo troppi giocatori offensivi che lasciavano spazi agli avversari. Nel secondo tempo siamo stati più equilibrati, abbiamo tenuto meglio il controllo della gara e trovato il gol. Tuttavia, dobbiamo imparare a mantenere la stessa intensità e precisione anche nei momenti decisivi".