di Gianluca Pirovano 11 Apr 2024 22:53
Una vittoria che resterà per sempre nella storia della Dea. L'Atalanta espugna Liverpool con un netto 3-0, firmato dalla doppietta di Scamacca e dal tap in di Pasalic. Una partita meravigliosa, giocata a ritmi altissimi. Una serata che rimarrà nei ricordi di tutti i tifosi nerazzurri.
Gasperini deve fare a meno di Kolasinac, fermatosi durante la rifinitura, e abbassa De Roon nel terzetto difensivo insieme a Hien e Djimsiti. In porta, come anticipato durante la conferenza pre-gara, c’è Musso. In mediana spazio a Pasalic ed Ederson. Sugli esterni, invece, Zappacosta e Ruggeri. Davanti, un po’ a sorpresa, De Ketelaere affianca Scamacca, con Koopmeiners sulla trequarti. L’inizio è a ritmi altissimi e la prima, clamorosa, occasione capita sui piedi di Pasalic. La pressione di De Roon è fruttuosa e una palla sporca finisce sui piedi del calciatore croato, al limite dell’area piccola. Botta di prima intenzione che Kelleher para col volto, strozzando in gola l’urlo dei più di duemila bergamaschi al seguito (3’). Il Liverpool risponde due minuti dopo: Gakpo guida la ripartenza e fa correre Nunez. Diagonale mancino che Musso para in due tempi. La Dea non sembra per nulla intimorita e gioca a viso aperto. Al 12’ sono ancora i nerazzurri ad affacciarsi nei pressi della porta di Kelleher. Bella azione manovrata, con Zappacosta che crossa dalla destra, De Ketelaere che appoggia per l’accorrente Koopmeiners. Mancino debole e murato… da Scamacca. Il Liverpool non sta a guardare. Minuto 15’, verticale di Jones per il movimento di Nunez. L’attaccante dei Reds si presenta tutto solo davanti a Musso, ma manda clamorosamente a lato. Ora l'inerzia è cambiata e l'Atalanta soffre. Al 26' arriva un altro brivido: mancino al bacio di Elliot dal vertice destro dell'area e palla che colpisce prima la traversa e poi il palo. Dopo un inizio da montagne russe, i ritmi lentamente si abbassano. Il Liverpool è sempre padrone del campo, mentre l'Atalanta attende, complice anche la fatica di arrivare prima sulle seconde palle. Poi, d'improvviso, la prima svolta a firma nerazzurra. Koopmeiners fa correre sulla destra Zappacosta. Cross al centro dell'area per l'accorrente Scamacca, che gira di prima intenzione e beffa un non impeccabile Kelleher: la Dea è in vantaggio (38'). E un attimo prima del duplice fischio è ancora la Dea a sprecare l'occasione per il 2-0: Koopmeiners, pescato da Pasalic, si presenta tutto solo davanti a Kelleher, ma si fa murare dal portiere dei Reds in uscita. Finisce così il primo tempo.
La ripresa si apre con una mini-rivoluzione di Klopp, che ferma Tsimikas, Jones ed Elliot e inserisce Robertson, Szoboszlai e Salah. Il risultato immediato è quello che ci si poteva immaginare: Liverpool in spinta costante e Dea chiusa nella sua metà. Al 52’ è van Dijk a staccare più in alto di tutti sugli sviluppi di corne: palla alta, non di molto. Al 54’ risponde Koopmeiner con una punizione mancina dal vertice destro dell’area: blocca a terra Kelleher. Al 55’ bussa di nuovo il Liverpool. Pasticcio Hien sulla linea di fondo, Nunez ruba palla e mette al centro per Salah. Musso è superlativo e respinge in tuffo sulla sua destra. La pressione dei Reds si alza: al 56’ è Nunez a mandare alto con il mancino un bel pallone nel cuore dell’area servito da Gakpo. Gol del Liverpool? No, segna ancora la Dea. De Ketelaere scatta sul filo del fuorigioco largo a destra e pennella un cross perfetto per Scamacca, tutto solo al centro dell’area. Piattone mancino di prima intenzione e 2-0. Delirio nerazzurro ad Anfield. Al 65’ è ancora il mancino di Koopmeiners a sprecare, questa volta il possibile 3-0. De Ketelaere pesca il centrocampista olandese in area, largo sulla sinistra: tiro strozzato e a lato. Il tempo scorre senza sussulti fino al 79’, quando l’Atalanta si fa prendere d’infilata dai Reds e Salah appoggia in rete con il mancino. Tutto fermo, però, e gol annullato per fuorigioco. Passano due minuti ed è di nuovo l’Atalanta a rendersi pericolosa. Scamacca stacca di testa nel cuore dell’area su sponda di Djimsiti: alto di un soffio. Il 3-0, però, è questione di pochi istanti. Scamacca ruba palla sulla trequarti, sembra perdere il tempo, ma riesce a pescare Ederson. Para in qualche modo Kelleher, ma sulla respinta c’è Pasalic, che deve solo depositare in rete (83’). Nemmeno il tempo di respirare e il Liverpool prova a riaprirla, ma trova Ruggeri in acrobazia bravo a salvare sulla linea il colpo sotto di Robertson pescato dal solito Gakpo (85’). Al 91' è ancora Gakpo a trovare Diogo Jota tutto solo in area: colpo di testa a lato. La sofferenza finale non cambia il risultato: 3-0, per sempre nella storia della Dea.
Liverpool 0
Atalanta 3
Reti: 38’ Scamacca (A), 60’ Scamacca (A), 83’ Pasalic (A)
Liverpool (4-3-3): Kelleher; Gomez, Konaté, van Dijk, Tsimikas (46’ Robertson); Jones (46’ Szoboszlai), Endo (76’ Diogo Jota), MacAllister; Elliot (46’ Salah), Nunez (60’ Diaz), Gakpo A disp. Adrian, Alexander-Arnold, Bajcetic, Bradley, Clark, Gravenberch, Quansah All. Jurgen Klopp.
Atalanta (3-4-1-2): Musso; De Roon, Hien, Djimsiti; Zappacosta, Pasalic, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners; De Ketelaere (89’ Miranchuk), Scamacca A disp. Carnesecchi, Rossi, Toloi, Holm, Lookman, Bakker, Adopo, Bonfanti, Hateboer, Toure All. Gian Piero Gasperini.
Arbitro: Meler (Tur)
Ammoniti: 25’ Hien (A), 76’ Ruggeri (A)
Angoli: 4-2
Recupero: 1’pt+3’st
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