A sbloccare il match tra Juventus e Atalanta è stato un calcio di rigore. A causarlo, un fallo di mano di McKennie su un colpo di testa di Djimsiti. Un penalty che è apparso netto, ma che l'allenatore dei bianconeri Thiago Motta ha definito discutibile. "Un peccato che la partita si sia sbloccata su calcio di rigore, sul quale non voglio entrare nel dettaglio ma è discutibile", ha detto. Gianpaolo Calvarese, ex arbitro e attuale opinionista di Amazon Prime Video, ha di contro parlato di rigore netto. 

Juventus-Atalanta, l'analisi del rigore 

"Nessun dubbio sulla punibilità del gesto dell’americano: salta in modo scomposto, partendo subito dopo il balzo con l’arto altissimo; infatti l’impatto avviene sopra l’altezza delle spalle, e quindi è sempre da sanzionare per geometria - ha spiegato Calvarese - Si discute su due elementi dell’App: il contrasto con Djimsiti e un presunto tocco di braccio di Lookman nella stessa azione. Per quanto riguarda il primo, non è una spinta o una trattenuta bensì un corpo a corpo nei limiti della regolarità; su Lookman, invece, anche se i replay non danno la certezza assoluta sembra tuttavia che l’impatto avvenga con la spalla e non col braccio destro".