Inter-Atalanta 2-0, le pagelle: Gasp 4, una sconfitta nata prima del fischio d'inizio

Gian Piero Gasperini

Risultato finale: Inter-Atalanta 2-0

Carnesecchi 7.5: decisivo in almeno tre circostanze, conferma il suo straordinario momento di forma;

Kossounou 5: commette poche sbavature ma gravi. Sul primo gol di Dumfries - scaturito da un angolo inesistente - si perde Bisseck e si ostacola con Hien mentre sul secondo gol dell’Inter il suo tocco in ripiegamento si rivela un assist al bacio per l’olandese (dal 68’ Palestra 6: ci mette dinamismo ed intraprendenza ma la gara a quel punto era ampiamente compromessa. Salva un gol fatto levando a Martinez un tapin facile facile).

Hien 5: troppo frenetico e precipitoso. Nel primo tempo per poco non regala il vantaggio all’Inter tentando un anticipo folle  a metà campo mentre nella ripresa sbatte contro Kossounou favorendo il gol di Dumfries.

Kolasinac 6: si conferma anche in una serata storta un osso duro da superare.

Zappacosta 5.5: prudente e poco intraprendente, incide poco nell’economia della partita.

De Roon 5.5: da uno come lui ci si attendeva qualcosa di più. Preso spesso in mezzo da un centrocampo, quello avversario, che questa sera è stato di gran lunga superiore.

Scalvini 5: non è la prima volta che Gasp lo schiera in mezzo. Un piacere rivederlo in campo ma, visto anche il gol divorato, non stasera e soprattutto non in quel ruolo (dal 62’ Djimsiti 6: entra nel momento in cui la pressione avversaria è attenuata dal 2-0 ormai acquisito. Nonostante questo sfiora il gol nel finale con un’incornata neutralizzata da Sommer d’istinto.

Ruggeri 5.5: meno arrembante del solito, sin dai primi minuti pare bloccato e concentrato solo sulla fase difensiva (dal 56’ Ederson 6.5: un gol annullato e tanta sostanza sia in fase di interdizione che di accompagnamento alla fase offensiva. L’Atalanta non può prescindere dalla sua presenza... dal primo minuto).

Samardzic 5.5: è il metronomo della fase d’attacco della Dea ma quel che manca sono i riferimenti offensivi da rifornire (dal 56’ De Ketelaere 6: non brilla come nelle ultime uscite ma è sicuramente più mobile e imprevedibile rispetto agli interpreti d’attacco della prima frazione di gioco).

Brescianini 5: il più spaesato nell’inedito scacchiere tattico schierato da Gasperini. Non trova la posizione e lo si vede pochissimo nel vivo del gioco.

Zaniolo 5.5: una chance del genere meritava di essere sfruttata meglio. Corre e svaria molto ma senza incidere particolarmente (dal 56’ Lookman 6: come De Ketelaere, ci prova a riaprire la partita con qualche giocata delle sue ma il suo ingresso è troppo tardivo.

Gian Piero Gasperini 4: anche i migliori sbagliano. Pensando forse di sorprendere gli avversari, pregiudica la partita schierando un undici del tutto rivoluzionato e con giocatori fuori ruolo. Lancia nella mischia i tre esclusi eccellenti quando ormai il risultato era compromesso. Un peccato giocarsi così una Supercoppa che poteva essere alla portata…