di Redazione 1 Nov 2024 15:08
Antonio Conte ha parlato con i giornalisti in vista della sfida che vedrà il suo Napoli affrontare l'Atalanta. L'incontro è in programma domenica alle 12.30 allo stadio Maradona e sarà valido per l'undicesima giornata di Serie A. Conte ha avuto parole importanti per la Dea e per Gian Piero Gasperini.
"C'è l'insidia di una squadra forte, che l'anno scorso ha vinto l'Europa League, battendo in finale il Bayer Leverkusen che aveva fatto non so quante partite di imbattibilità - ha evidenziato Conte in conferenza stampa - Negli ultimi anni si è sempre qualificata per le coppe europee, oggi deve essere annoverata tra le squadre forti, questo è fuori dubbio. E di questo va dato merito al club, a Gasperini che in tutti questi anni ha fatto un lavoro straordinario. Ho grande stima per Gian Piero, che è stato anche mio allenatore. Quando io giocavo nella Juventus lui era allenatore della Primavera e quando io avevo qualche infortunio giocavo con la Primavera. Tramite il duro lavoro ha ottenuto grandi risultati".
"Oggi l'Atalanta è una realtà, perché se non sei forte non vinci l'Europa League - ha aggiunto Conte - Magari l'Atalanta potrebbe sottovalutare questa partita, visto l'anno scorso e visto che noi quest'anno non stiamo disputando coppe, mentre loro stanno facendo la Champions League e sono strutturati per la Champions League. Chi come noi non gioca le coppe può essere avvantaggiato perché lavora, ma la nostra struttura della rosa è lontana, tanto, rispetto alle strutture delle squadre di Champions League".
"Loro sono una realtà consolidata, da anni sono presenti nella competizione più importante - ha concluso Conte - La squadra è cresciuta anno dopo anno e l'Europa League ti dà consapevolezza, hanno costruito un percorso e continuano a farlo, potenziandosi. Per noi possono essere un esempio, hanno messo mattoni ogni anno, costruendo anche dopo cessioni importanti, come sono andati via a noi perché non dimentichiamo che abbiamo perso dei giocatori, non so se li perderemo ancora, ma sono stati sostituiti in maniera adeguata e loro con il lavoro sono competitivi. Grande merito a Gian Piero, ora sono conosciuti come una squadra forte, l'ho vista con l'Arsenal... sono forti, non per incensarli, ma complimenti a loro e possono essere un esempio per noi perché dobbiamo fare degli step per diventare forti e puntare a cose importanti".
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